Santi Ermacora e Fortunato, le celebrazioni ad Aquileia con il patriarca di Gerusalemme

Aquileia – Si sono svolte nella serata di lunedì 12 luglio ad Aquileia le celebrazioni dedicate alla festa dei Santi Ermacora e Fortunato, protettori della Regione Friuli Venezia Giulia. L’evento centrale dei festeggiamenti, la lectio magistralis nella piazza Capitolo, dal titolo “Chiedere pace per Gerusalemme”, tenuta dal patriarca di Gerusalemme dei latini monsignor Pierbattista Pizzaballa, per la prima volta ad Aquileia.

È quindi seguita la solenne concelebrazione eucaristica tenuta nella Basilica patriarcale, presieduta dallo stesso Pizzaballa alla presenza dei vescovi della regione e anche di una rappresentanza degli episcopati di Veneto, Slovenia e Austria.

Monsignor Pizzaballa si è detto “molto confortato dall’interesse suscitato da Gerusalemme e dalla Terrasanta nell’evento di stasera”.

“Aquileia e Gerusalemme – così il patriarca – sono due città che si parlano. Aquileia è stata la porta del Cristianesimo in Europa e questo collegamento con Gerusalemme possa portare frutto a entrambe”. Il Patriarca è convinto della necessità di alimentare strumenti culturali per promuovere un percorso di pace in Medio Oriente e di conservare la speranza. Riferendosi alla difficile fase attuale, secondo Pizzaballa “non ci possono essere grandi cambiamenti, ma questo può essere il momento della semina per le prossime generazioni”.

“Esiste una grande divisione tra politica e fede perché, ormai troppe volte, la politica ha perso di vista le ragioni della fede. Proprio nell’anniversario dei santi patroni del Friuli Venezia Giulia, perciò, dovremmo ripercorrere la strada che porta verso quei valori umani, perché la religione non è solo fede in Dio, procedure o liturgie, ma è anche riscoprire e rifarsi ai valori umani della vita, della pace e del rispetto nei confronti del prossimo”.

Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Piero Mauro Zanin, a margine delle celebrazioni.

“Un intervento molto profondo – ha detto ancora il presidente Zanin – che è andato alle radici del conflitto che c’è oggi a Gerusalemme. Il legame tra politica e fede rischia spesso di diventare integralismo e, quindi, persino scontro”.

All’evento, tra le numerose autorità politiche, civili, militari e religiose, hanno partecipato anche l’assessore regionale Sebastiano Callari, la senatrice Tatjana Rojc, i consiglieri regionali Franco Mattiussi e Mariagrazia Santoro, nonché il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino.

Insieme a monsignor Pizzaballa, sul palco della lectio magistralis introdotta dal direttore di Voce Isontina, Mauro Ongaro (definita in sede di presentazione come “un momento culturale in cui fare sosta, riflettendo insieme sul tema biblico per annunciare la parola e portarla alle genti”), anche l’arcivescovo metropolita di Gorizia, Carlo Roberto Maria Radaelli, che ha definito l’incontro come “una preziosa occasione per sentirci uniti”.

(Foto da: Consiglio Regionale FVG)

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