Terza corsia A4: firmata l’autorizzazione per il tratto snodo A23-Palmanova

Palmanova – L’assessore alle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro, nel suo ruolo di soggetto attuatore, ha firmato il decreto di autorizzazione all’elaborazione del progetto esecutivo e alla realizzazione dei lavori del secondo sub lotto (dal nodo di interconnessione fra la A23 e la A4 fino al casello di Palmanova) del quarto lotto (Gonars-Villesse) della terza corsia della A4.

Un ulteriore tassello è stato così aggiunto al percorso di realizzazione di una delle infrastrutture più importanti per la viabilità autostradale italiana, indispensabile per adeguare il sistema autostradale ai crescenti flussi di traffico soprattutto commerciale tra Est e Ovest.

Il progetto e i lavori saranno realizzati dall’Associazione Temporanea di Impresa costituita dalla CMB Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, dal Consorzio Integra Società Cooperativa e da C.G.S. S.p.A che già sta lavorando nel primo sub lotto Gonars-Nodo di Palmanova.

I lavori, che interessano i comuni di Gonars, Bagnaria Arsa e Palmanova, prevedono anche il completo rifacimento dello svincolo e del casello di Palmanova, comprensivo del fabbricato di stazione, il rifacimento di tre sottopassi stradali, due sottopassi ferroviari (tra cui quello riguardante l’importante direttrice Cervignano-Udine) e tre attraversamenti idraulici.

L’intervento produrrà un significativo incremento delle prestazioni e della qualità complessive dell’infrastruttura, dal punto di vista viabilistico, strutturale, idraulico, impiantistico, ambientale e di inserimento dell’opera nel territorio.

Per quanto riguarda l’ambiente è prevista – come del resto in tutti gli altri lotti –  la realizzazione di un sistema di raccolta e trattamento delle acque provenienti dalla piattaforma autostradale per mezzo di canalizzazioni che convogliano i flussi in 8 aree di depurazione dedicate.

Sono previste barriere fonoassorbenti di ultima generazione e numerose opere a verde con la messa a dimora di forestazioni, boschi idrofili e fasce arboree.

Durante tutta la durata dei lavori, sarà attivo un monitoraggio ambientale eseguito sulla base delle indicazioni fornite dall’Arpa regionale.

Oltre 48 milioni di euro l’importo complessivo dell’opera, di cui 29 milioni e 300 mila euro sono riferiti ai lavori.

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