Troppi ricoveri per Covid negli ospedali del FVG, sospesa l’attività chirurgica programmata

Trieste – A causa dell’aumento dei ricoveri negli ospedali della regione a causa del Covid, per le prossime due settimane è sospesa l’attività chirurgica programmata.

Ne ha dato notizia il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, precisando che “verranno comunque garantite le emergenze e le urgenze in tutti gli ospedali”.

I due Irccs regionali, ovvero il Burlo Garofolo di Trieste e il Cro di Aviano, garantiranno la propria collaborazione alle altre strutture del servizio sanitario regionale affinché gli interventi non urgenti ma comunque non differibili trovino risposta e vengano eseguiti.

Sconcerto per l’interruzione è stato espresso in Consiglio regionale dalla consigliera del PD Maria Grazia Santoro: “Lo stop annunciato oggi dall’assessore Riccardi, per le prossime due settimane, suscita diversi dubbi – ha detto Santoro – . A fine estate del 2020 la mobilitazione dell’Associazione di tutela dei diritti del malato aveva evidenziato le forti criticità provocate dalle infinite liste d’attesa che si erano create a seguito della prima ondata di coronavirus”.

“Il Governo Conte 2 aveva stanziato nove milioni 872mila euro per il Fvg per ridurre le liste d’attesa relative alle prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero, non erogate nel periodo di emergenza coronavirus. Ma già allora non arrivarono risposte dai timonieri dell’emergenza in Fvg – conclude la consigliera dem -. Oggi la situazione si è ulteriormente aggravata e parte di quelle prestazioni devono ancora essere erogate. Continuiamo a denunciare la situazione di ospedali al collasso, con i pronto soccorso che non hanno più riferimenti su dove mandare i malati. Con quale spirito si può dunque affrontare un nuovo stop?”

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