Ultimo fine settimana di luglio traffico da bollino nero sulla rete di Autostrade Alto Adriatico

Palmanova – Saranno complessivamente circa 367 mila (192 mila circa nella giornata di sabato 29 luglio e 175 mila nella giornata di domenica) i veicoli che percorreranno la rete di competenza di Autostrade Alto Adriatico nel fine settimana.

Il 29 luglio primo sabato da bollino nero

Sarà il primo sabato da bollino nero sull’autostrada A4. La direttrice su cui si svilupperà maggiormente il traffico sarà quella che da Venezia porta a Trieste, dove per l’intera giornata saranno possibili rallentamenti e code in prossimità degli svincoli verso le località balneari, in avvicinamento ai cantieri per la costruzione della terza corsia e in uscita alla barriera di Trieste-Lisert.

In direzione Venezia alla mattina e al pomeriggio è previsto traffico sostenuto con possibili rallentamenti e code in prossimità degli svincoli verso le località del litorale del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

Traffico sostenuto è previsto anche sulla A23 in direzione Palmanova e sulla A28 (Portogruaro – Conegliano) con code rallentamenti e code che potrebbero formarsi in uscita alla barriera di Cordignano, in entrata alla barriera di Portogruaro e nel pomeriggio in uscita allo svincolo di Portogruaro.

I mezzi pesanti non potranno circolare dalle 8,00 alle 16 di sabato 29 luglio e dalle 07,00 alle 22,00 di domenica 30. Inoltre, è scattato oggi alle 14,00 il divieto di sosta e fermata per i veicoli oltre le 7,5 tonnellate nelle aree di sosta di Calstorta Sud e Duino. Il divieto resterà in vigore fino alle 22,00 di sabato.

Oltre al personale di Autostrade Alto Adriatico saranno presenti per questo primo sabato da bollino nero anche gli assistenti ai piazzali dei caselli di San Donà, San Stino, Latisana, Villesse, Trieste-Lisert con il compito di far defluire eventuali code.

A San Donà di Piave e San Giorgio di Nogaro sarà presente anche un presidio sanitario.

La situazione nel periodo clou delle vacanze

Secondo i dati diffusi dalla concessionaria, sono più di due milioni i turisti attesi nei fine settimana da fine luglio a fine agosto. Saranno oltre duecento le persone impegnate a gestire il traffico nei weekend.

Le giornate da bollino nero saranno 4, quelle da bollino rosso 10. La A4 Trieste-Venezia conferma così la sua vocazione di autostrada del turismo, testimoniata anche dai dati dei transiti che, sull’intera rete di competenza della concessionaria, sono in crescita in questa prima parte della stagione (10 giugno – 23 luglio), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +5,54%.

Secondo i tecnici di Autostrade Alto Adriatico, le quattro giornate da bollino nero, con traffico critico, saranno sabato 29 luglio e i sabati 5, 19, 26 agosto. Le giornate da bollino rosso saranno il 30 luglio; il 3, 4, 6, 11, 12, 18, 20, 27 agosto e il primo settembre.

Una singola giornata da bollino nero equivale per Autostrade Alto Adriatico all’impiego di circa 200 persone.

Sulla rete sono in vigore una serie di protocolli per fronteggiare eventuali problematiche in caso di code o incidenti, soprattutto nei tratti interessati dalla costruzione della terza corsia e in quelli in prossimità dei cantieri.

In particolare, uno dei protocolli prevede l’utilizzo del bypass della A27 (Venezia-Belluno) e la A28 (Conegliano-Portogruaro) con rientro in A4 a Portogruaro. Un altro prevede l’utilizzo della A34 Villesse-Gorizia in caso di code alla barriera di Trieste-Lisert, per raggiungere la Slovenia e le località di mare croate.

Ogni tipo di criticità – informa la concessionaria – viene gestita dal Centro radio informativo.

Per quanto riguarda il traffico, complessivamente dall’inizio dell’anno è in crescita: +6,31% rispetto allo stesso periodo del 2022. In aumento soprattutto i transiti dei veicoli leggeri (+8,60%), mentre i flussi dei mezzi pesanti registrano un +1,01%.

A fronte del passaggio sull’intera rete della concessionaria di oltre 27 milioni di veicoli, si sono verificati 73 incidenti con feriti (17 in meno rispetto allo scorso anno) e 3 mortali (6 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022).

In calo anche il tasso di incidentalità che è passato da 22,3 incidenti per 100 milioni di veicoli-km registrati nel 2022 ai 22 rilevati nell’anno in corso.

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