Wärtsilä di Trieste: muore un operaio schiacciato dal crollo di lamiere

Trieste – Tragico incidente sul lavoro alla Wärtsilä di Trieste. Un operaio, il signor Stefano Fiorentino, di 40 anni, appartenente alla Italfer, una ditta esterna che sta eseguendo dei lavori, è morto nella mattinata del 5 giugno.

La vittima, che stava lavorando alla dismissione di un capannone all’interno dell’impianto, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto dal crollo di alcune lamiere, riportando lo schiacciamento del busto e degli arti inferiori.

I sanitari del 118, giunti subito sul posto, hanno tentato di rianimare l’uomo, ma nonostante il prodigarsi del personale medico l’operaio è deceduto nell’Ospedale di Cattinara, dove era stato trasportato d’urgenza.

Sul posto anche le Forze dell’ordine che hanno avviato un’inchiesta.

Immediata la rezione dei sindacati: CGIL, CISL, UIL e USB hanno indetto uno sciopero di otto ore alla Wärtsilä per il secondo turno che inizia nel primo pomeriggio, esteso anche alle sedi di Genova e Napoli.

L’USB (Unione sindacale di base) di Trieste ha diffuso una nota per motivare la protesta: “Ancora una volta un lavoratore ha perso la vita mentre stava lavorando. – Si legge nel comunicato. – Questa tragedia dovrebbe essere un monito al Governo, alla Confindustria stessa affinché sia chiaro che lo smantellamento continuo delle norme che faticosamente sono state approvate in questi anni, in materia di sicurezza e di salute dei lavoratori, non è utile né alle aziende e meno che mai a tutelare la vita di ogni lavoratore”.

“Nel caso specifico la condizione di estrema concorrenza tra ditte esterne sta producendo una corsa al ribasso su tutto compresa la sicurezza dei lavoratori. Il sindacato USB esprime il cordoglio ed è vicina alla famiglia del lavoratore. Il sindacato USB nel contempo chiede che la Magistratura e gli organi inquirenti realizzino un impegno fortissimo nell’individuare le precise cause e responsabilità di questa tragedia. Nell’eventualità che venissero individuate responsabilità a carico di dirigenti della Wärtsilä S.p.A. dichiara fin d’ora che si costituirà parte civile”.

La società al momento non commenta l’accaduto in attesa delle indagini che getteranno luce sulla tragica vicenda.

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