Inaugurato impianto per la produzione di acciai speciali alla Bertoli Sefau del Gruppo Danieli

Udine – Acciaierie Bertoli Safau, divisione steelmaking del Gruppo Danieli, ha inaugurato l’8 giugno negli stabilimenti ABS di Cargnacco (Udine) il nuovo Quality Wire Rod 4.0 (QWR), impianto siderurgico che produrrà vergella in acciaio speciale e di qualità. L’impianto renderà ABS la prima acciaieria in Europa in grado di offrire la più ampia varietà di prodotti di acciai speciali (automotive, mezzi pesanti, industria energetica aerospaziale, energia). È stato realizzato con un investimento di 190 milioni di euro, 838 giorni dopo la posa della prima pietra. Si tratta dell’impianto più evoluto al mondo nel settore che, secondo Danieli, “farà giocare ad ABS un ruolo di primissimo piano nel mercato internazionale”. Saranno assunti 158 tecnici specializzati. A regime l’impianto produrrà 500mila tonnellate di materiale.
La multinazionale ha investito circa 190 milioni di euro per la realizzazione del nuovo impianto per la laminazione della vergella, prestando particolare attenzione alla sostenibilità: verrà alimentato con un forno brevettato per ridurre non solo i consumi e le emissioni, ma anche il 50% degli scarti di lavorazione.

L’impatto ambientale è minimizzato dall’utilizzo di tecnologie che non richiedono l’impiego di sali di piombo fuso e temperature controllate e dal forno che dimezza il quantitativo di scaglia generata durante la lavorazione dei semi-prodotti.

Un impegno verso la transizione sostenibile che è stato evidenziato dal governatore Massimiliano Fedriga nel suo intervento a margine dell’inaugurazione, alla quale erano presenti anche l’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, alla Difesa dell’Ambiente e energia Fabio Scoccimarro e al Lavoro Alessia Rosolen.

“Siamo orgogliosi che un impianto considerato il migliore al mondo nel suo settore sia stato creato in Friuli Venezia Giulia – ha detto il presidente Fedriga -: ciò consente al nostro territorio di rimanere al vertice per innovazione in Europa, ma anche di arricchire il tessuto produttivo. Il valore di avere qui un’eccellenza europea nell’innovazione produttiva è che crea un effetto emulazione per le piccole e medie imprese. Questa è la via da seguire anche come sistema Paese, perché rispetto alle sfide lanciate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza il Gruppo Danieli rappresenta un caso emblematico: grazie per quello che rappresentate per il Friuli Venezia Giulia e per il mondo”.

“L’utilizzo di soluzioni industria 4.0, l’attenzione alla sostenibilità lungo tutto il processo produttivo e la capacità di combinare questi due fattori con la competitività internazionale è – ha osservato Fedriga – un valore aggiunto che deve essere guida per tutte le realtà imprenditoriali”.

Lo stabilimento avrà una capacità produttiva di 500 mila tonnellate di vergella l’anno (a velocità massima di 400Km/h) e non prevede la presenza di operatori in linea: tutto il processo potrà essere gestito a distanza con processori automatizzati. A Cargnacco verranno assunte 158 figure professionali altamente specializzate.

“Il controllo remoto rende l’impianto sicuro per definizione, ma ciò che ancora si può fare e su cui la Regione impiega molti investimenti – ha aggiunto il governatore – è aumentare la cultura della sicurezza: le regole ci sono, ma la diffusione capillare della formazione è fondamentale per evitare incidenti sul lavoro che si tramutano, come abbiamo visto purtroppo anche sul nostro territorio, in eventi drammatici”.

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