Al via Sicam, salone internazionale dei componenti, accessori e semilavorati

Pordenone – È iniziata martedì 10 ottobre la 9ª edizione di Sicam, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’industria del mobile che per quattro giorni vede a Pordenone i migliori professionisti del settore da tutto il mondo.

I 583 espositori occupano per intero il Quartiere Fieristico, con 15.115 metri quadrati di stand allestiti; portano in esposizione i prodotti di tecnologia e design da 36 paesi.

Si tratta sicuramente dell’edizione più grande e più ricca di proposte nella storia ancora giovane di questa manifestazione fieristica, nata ed affermatasi nella città del Noncello.

“Siamo orgogliosi – sottolinea il presidente di Pordenone Fiere Renato Pujatti – di ospitare questa manifestazione di riferimento mondiale. Sicam è un’occasione di visibilità internazionale per la fiera e l’evento che, in assoluto, porta la più importante ricaduta economica per il territorio, con alberghi e servizi di ospitalità coinvolti a pieno regime”.

Sicam quest’anno si tiene in un periodo particolarmente promettente per stimolare il business delle aziende venete e friulane  presenti.

Le imprese del legno-arredamento di Treviso e Pordenone sembrano infatti aver ripreso i volumi pre-crisi, stando a quello che si legge dai dati dell’export (le imprese di settore delle due province stanno generando il 25,1% del totale nazionale di settore).

Le previsioni di UBI Banca, che ha effettuato recentemente un’analisi molto dettagliata sul comparto, indicano che quest’anno il fatturato delle imprese del mobile di Treviso e Pordenone dovrebbe aumentare in media del 4,5% rispetto al 2016 e un ulteriore balzo del 3,7% è previsto per il 2018, con un margine operativo lordo in percentuale del fatturato che dovrebbe attestarsi stabilmente intorno all’8%.

Il Distretto del Mobile del Livenza si conferma dunque un ambito produttivo tra i più significativi a livello nazionale ed europeo.

SICAM ha ormai trovato un solido punto di equilibrio nel far coesistere le esigenze di una grande fiera internazionale (oltre il 28% delle aziende partecipanti proviene da tutti e cinque i continenti) con i ritmi, le abitudini e le necessità logistiche di una città relativamente piccola come Pordenone.

La complessa macchina organizzativa è ben rodata ormai, sia sul piano fieristico che su quello dei servizi: i parcheggi non rappresentano più un problema come accadeva anni fa, e la viabilità è ben gestita dalla Polizia Locale.

Quest’anno Sicam ha potenziato ulteriormente anche i servizi di shuttle verso gli aeroporti: a quello consueto di Venezia è stato implementato, dato che l’aeroporto di Treviso è temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione, si aggiunge infatti da quest’anno lo scalo regionale di Trieste, con le sue destinazioni nazionali ed europee.

“Ogni anno che passa – rileva a questo proposito l’organizzatore di Sicam, Carlo Giobbi – facciamo passi avanti tutti insieme, noi con la città: e i risultati si vedono. Sono convinto che anche quest’anno la manifestazione potrà lasciare un segno positivo molto forte per il territorio: soprattutto, va da sé, per le aziende del legno-arredo che continuano a rappresentare un asset fondamentale dell’economia pordenonese; ma anche per tutti i fornitori di servizi della provincia: dai ristoratori agli albergatori, ai commercianti che vedranno arrivare anche nei loro esercizi le migliaia di clienti italiani e stranieri che ogni anno sono qui per Sicam. Una manifestazione dunque che, ogni anno di più, si conferma come risorsa strategica che Pordenone deve saper utilizzare al meglio per incrementare la sua visibilità nazionale ed internazionale”.

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