“Anatra all’Arancia”: un classico sempreverde al Teatro La Contrada

Trieste – Alla Contrada di Trieste arriva, da giovedì 29 febbraio al 3 marzo, un classico senza tempo dove i personaggi si muovono gelidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Claudio Greg Gregori dirige Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, insieme ad Antonella Piccolo, Ruben Rigillo e Beatrice Schiaffino, ne “L’anatra all’arancia” di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon, un testo che dopo cinquant’anni di rappresentazioni fa ancora tanto divertire.

Celeberrima fu la trasposizione cinematografica che ne fece Luciano Salce nel 1975 con Ugo Tognazzi e Monica Vitti, ma questa produzione per il palcoscenico da parte della Compagnia Molière, diretta dallo stesso Solfrizzi, non tiene tanto conto della pellicola, quanto della commedia originale di William Douglas Home — del 1967 — poi riadattata da Marc Gilbert Sauvajon. Entrambi i drammaturghi, a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, vi trasfusero il loro senso dell’ironia dando vita ad un mix di humour inglese e comicità francese che è probabilmente il segreto del successo di questo spettacolo col titolo di un famoso piatto per gourmand, che tutti credono francese mentre invece è di origine italiana.

Una coppia sposata da quindici anni, principalmente a causa delle bugie e delle infedeltà di lui, è ormai ai ferri corti. Quando, al culmine dell’esasperazione, anche la moglie si trova un amante, si affaccia la possibilità di una separazione amichevole da suggellare con un pranzo a quattro nella villa al mare al quale, oltre a marito e moglie, sono invitati a partecipare i rispettivi amanti. Il menù prevede, appunto, l’anatra all’arancia, il piatto che la coppia di protagonisti consumò durante il viaggio di nozze. Naturalmente niente andrà liscio e il pranzo sarà tutt’altro che amichevole.

Ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. L’anatra all’arancia è una commedia che afferra immediatamente e trascina il pubblico nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerire il modo di sbarazzarsene. Serali alle 20.30, domenica alle 16.30.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), sulla App gratuita della Contrada, Vivaticket, TicketOne oppure online sul sito contrada.it.

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