Ancora troppe vittime tra i ciclisti sulle strade d’Italia e del Friuli Venezia Giulia

Roma – L’Osservatorio Ciclisti Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) Sapidata sull’infortunistica stradale relativa alla bicicletta informa che dal 1° gennaio al 10 aprile 2023 sono già 27 i ciclisti che hanno perso la vita in incidenti, 25 uomini e 2 donne.

Asaps si occupa anche della geolocalizzazione degli incidenti mortali con coinvolgimento di ciclisti.

A gennaio si sono registrati 10 decessi, a febbraio 5, a marzo 7 e ad aprile già 5. Dati parziali perché non tengono conto dei feriti gravi che poi muoiono in ospedale. Dei ciclisti morti quest’anno 11 avevano più di 65 anni: il più giovane ne aveva 26, il più anziano 85. Quattro i casi di pirateria stradale, con la fuga di chi aveva provocato l’incidente.

Una la vittima in Friuli Venezia Giulia da inizio anno, un uomo di 65 anni che è stato travolto da un automobilista lo scorso 25 marzo a Faedis, in provincia di Udine. In quel caso l’investitore, dopo essere fuggito, si era costituito ai Carabinieri il giorno successivo.

Ricordiamo che tra ottobre e dicembre del 2022 erano stati ben tre gli incidenti mortali per i ciclisti nella nostra regione.

Riguardo alla pericolosità del mezzo bicicletta, Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) sottolinea che nella quasi totalità dei sinistri sono i comportamenti delle persone al volante a causare gli incidenti.

Non è pericoloso andare a piedi o in bicicletta – sostiene Fiab – è pericoloso guidare un mezzo senza la consapevolezza del rischio di provocare incidenti.

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