Annullato il corteo No green pass di venerdì 22 ottobre a Trieste. Controlli sulle strade

Trieste – Il movimento No Green pass “Coordinamento 15 Ottobre” ha annullato il corteo di venerdì 22, di cui aveva chiesto l’autorizzazione. Lo comunica la Questura, che invece aveva autorizzato la manifestazione. Il Coordinamento 15 ottobre ha revocato il preavviso depositato in Questura.

Il corteo No Green pass sarebbe dovuto partire alle 14 da largo Riborgo per concludersi in piazza Unità, diventato luogo della protesta da lunedì scorso dopo lo sgombero dal Varco 4.

Nella serata di giovedì 21 ottobre Stefano Puzzer, uno dei coordinatori del movimento, aveva diffuso su web e social un appello audio ai componenti in cui chiedeva di non partecipare alla manifestazione.

“So che questa cosa che vi sto per dire vi farà rimanere male – ha detto nel messaggio vocale – però io vi chiedo di fidarvi di me: ci sono centinaia e centinaia di persone che vogliono venire qui e rovinare il nostro obiettivo. C’è qualcuno che non vede l’ora di approfittare di questo e dare la colpa al coordinamento 15 ottobre e bloccare tutte le prossime manifestazioni del Coordinamento’.

Un comunicato ufficiale diffuso congiuntamente all’audio ha annullato il corteo previsto alle ore 14 di venerdì ed anche quello di sabato 23 ottobre, dove addirittura si parlava di 100.000 persone al seguito. Cifre da capogiro, che potrebbero portare al caos totale e alla guerriglia urbana, con conseguenze, per Trieste, gravissime.

Nella serata e nella notte di giovedì, le Forze dell’ordine hanno operato controlli a tappeto sulle strade di accesso alla città per arginare il rischio di infiltrazione di elementi violenti. I controlli sono proseguiti in mattinata.

Confcommercio: rimuovere sedie e tavoli all’aperto

Da parte sua la Confcommercio ha consigliato ai gestori di pubblici esercizi di rimuovere da strade e marciapiedi i tavoli e le sedie all’aperto che si trovano lungo i possibili percorsi dei cortei nei due giorni, ma anche per quelli in zona portuale dove, secondo l’allerta per le forze dell’ordine, potrebbero arrivare facinorosi con lo scopo di ingaggiare guerriglia urbana.

“Io rimango ancora allibito del fatto che si lascino fare queste cose – ha detto il presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia e di Confcommercio di Trieste, Antonio Paoletti -. Capisco la democrazia e tutto, però con 20mila persone a Trieste si creano delle trappole mortali in caso di disordini, nessuno scappa. Spero che la mia sia una preoccupazione eccessiva”.

 

(Nella foto savinimages ©, controlli all’altezza dell’obelisco Opicina)

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