Approvato all’unanimità il disegno di legge che aumenta l’autonomia degli enti locali

Trieste – È stato approvato all’unanimità – con 42 sì – il disegno di legge n. 67 dal titolo “Recepimento dei principi fondamentali del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia, di cui all’Accordo tra Stato e Regione in materia di finanza pubblica del 25 febbraio 2019. Modifiche alla legge regionale 18/2015”.

Con tale provvedimento la Regione intende affidare un crescente ruolo decisionale agli enti locali in materia finanziaria “nel rispetto dei principi fondamentali di leale collaborazione e di coordinamento”. Il disegno di legge, in sostanza, rende più elastica la spesa pubblica su base regionale, a favore delle comunità locali.

Si tratta di “Un ulteriore passo verso l’autonomia del territorio del Friuli Venezia Giulia – ha detto l’assessore regionale alle Autonomie localiPierpaolo Roberti. – Questo disegno di legge ha un significato politico profondo per una svolta che anche voi [l’opposizione, ndr], nella passata legislatura, avete cercato di attuare. Certo presuppone una responsabilità enorme da parte della Regione, perché poi dobbiamo essere in grado di gestirla, questa responsabilità che chiediamo. Non andiamo a incidere sul contributo che diamo alla finanza pubblica – ha sottolineato ancora Roberti -, ma chiediamo di avere una responsabilità come Regione”.

“Se fino ad ora – ha spiegato Roberti – gli enti locali dovevano essere considerati singolarmente e ciascun comune era tenuto a rispettare i vincoli per il contenimento della finanza pubblica imposti dallo Stato, da oggi la Regione diventa l’attore principale e assume il compito di portare il saldo a sistema”.

Che cosa cambierà? “Potremo, ad esempio, dire noi dove deve essere assunto il personale tra Comuni e Regione e potremo modulare i vari tetti di spesa all’interno del nostro sistema. In questo modo – ha aggiunto Roberti – l’autonomia si esercita in maniera effettiva”.

L’assessore, ricordando che il percorso del sistema integrato era iniziato già vent’anni fa, ha ribadito che “da qui ai prossimi mesi si susseguiranno altri provvedimenti che permetteranno di mettere ordine nel sistema delle autonomie locali e della Regione stessa, completando un grande mosaico normativo. La riforma degli Enti locali verrà presentata a novembre – ha confermato Roberti – mentre disegni di legge successivi riguarderanno la figura del segretario comunale e il sistema dei trasferimenti agli Enti pubblici e agli Enti locali del Friuli Venezia Giulia”.

Dal presidente Fedriga si è appreso che il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, gli ha informalmente garantito che nel prossimo Consiglio dei ministri sarà inserito l’accoglimento della norma.

“Ho sentito il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, qualche giorno fa e mi ha garantito informalmente che nel prossimo Consiglio dei ministri verrà inserito il recepimento della norma sul sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia”.

Così ha annunciato il governatore Massimiliano Fedriga dopo l’approvazione in Aula consiliare del disegno di legge che recepisce i principi fondamentali del sistema integrato del Friuli Venezia Giulia a seguito dell’accordo tra Stato e Regione, accordo siglato dallo stesso Fedriga con l’allora ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria.

Il governatore, che ha ringraziato Maggioranza e Opposizione per il voto unanime, ha affermato che “oggi tutto il Consiglio regionale fa un grandissimo passo, come non si vedeva da anni, verso la tutela e la valorizzazione dell’autonomia del Friuli Venezia Giulia”.

Soddisfatta l’opposizione

Anche le opposizioni hanno espresso il proprio apprezzamento: “L’impegno era già presente nei patti Stato-Regione –  ha detto il capogruppo del Partito Democratico Sergio Bolzonello – ma mai reso concreto e definitivo dal precedente Governo. Una svolta storica che testimonia l’attenzione di questo Governo verso le Autonomie e la nostra Regione”.

Il segretario del PD Cristiano Shaurli sottolinea la soddisfazione del suo partito per l’interlocuzione fra il presidente Fedriga il ministro Boccia. “Quando è in gioco l’interesse della Regione – ha detto Shaurli – lavoriamo senza badare a steccati di partito. Il futuro esercizio pieno della nostra autonomia in termini di Enti Locali e personale è un’ottima notizia”.

“Superata con questa capacità di interlocuzione la norma regionale, siamo da subito disponibili a collaborare – ha concluso Shaurli – per la sua applicazione concreta a diretto vantaggio dei nostri sindaci e del territorio”.

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