Emissioni zero nell’arco alpino: il Friuli Venezia Giulia progetta una “valle dell’idrogeno” transfrontaliera

“Il Friuli Venezia Giulia, anche in qualità di regione ‘strong innovator’ 2021 su scala europea, punta sul suo sistema della ricerca scientifica e dell’innovazione per la produzione di idrogeno verde, nonchè per la realizzazione di una ‘valle dell’idrogeno transfrontaliera’ in collaborazione con le nazioni contermini”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Ricerca, istruzione e formazione Alessia Rosolen partecipando oggi in videcollegamento ai lavori dell’assemblea generale Eusalp 2021 in corso a Nizza. La Regione partecipa alla strategia dell’Unione europea per la Regione Alpina-Eusalp che interessa una macroarea costituita da 48 Regioni appartenenti a 5 Stati dell’Ue (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e 2 Stati non Ue (Svizzera e Liechtenstein) dove risiede una popolazione di circa 80 milioni di persone.

L’assessore regionale ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia condivida la priorità della Presidenza italiana 2022 di rendere la Macroregione alpina la prima regione europea a zero emissioni di carbonio, contribuendo a conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione 2030 e 2050 concordati a livello europeo.

“Questi sono dei traguardi che anche la nostra Regione intende raggiungere attraverso degli investimenti programmati nell’ambito del Pnrr e nel quadro europeo della nuova programmazione 2021-2027”.

“Sul nostro territorio – ha aggiunto Rosolen – sono coinvolte nel progetto dedicato all’idrogeno ‘verde’ le maggiori istituzioni scientifiche e i nostri centri di ricerca a valenza nazionale e internazionale quali la Sissa, le Università di Udine e Trieste, Area Science Park di Padriciano e Elettra sincrotone. Tra le molte iniziative già in atto c’è quella che ci vede collaborare con Slovenia e Croazia, Stati insieme ai quali abbiamo firmato lo scorso novembre una lettera di intenti con l’obiettivo di consolidare la cooperazione trilaterale in questo settore, per la realizzazione di una valle dell’idrogeno transfrontaliera”.

La valle dell’idrogeno non prevede solo la produzione di H2 ma anche il suo trattamento, stoccaggio e distribuzione. L’ecosistema comprende anche gli impianti di generazione di energia pulita con cui alimentare gli elettrolizzatori.

Nell’ambito delle attività di Eusalp, Il Friuli Venezia Giulia partecipa attivamente a sei Gruppi di azione. “Siamo stati – ha detto Rosolen – tra le prime amministrazioni assieme a Lombardia e Piemonte ad aderire alla Lettera di intenti di giugno 2021 per la cooperazione nel campo delle soluzioni a base di idrogeno in particolare nel campo della mobilità sostenibile. Auspico che una ampia adesione a tale iniziativa sia il primo passo per la definizione e attuazione di un’agenda comune di innovazione per rafforzare gli ecosistemi locali dell’idrogeno e costruire catene del valore interregionali nel settore”.

Infine, l’assessore regionale ha ricordato che a maggio del prossimo anno il Friuli Venezia Giulia ospiterà, nel quadro della Presidenza italiana di Eusalp, la Digital Alps Conference 2022, momento di confronto e scambio tra tutti i soggetti portatori di interesse.

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