Indagine Legambiente/Il Sole 24 ore su qualità ambientale nelle città: Pordenone 5ª in Italia

Trieste – Legambiente ha presentato un’indagine sulla qualità ambientale delle città capoluogo italiane, studio condotto in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia, e con la collaborazione de Il Sole 24 Ore.

La ricerca è stata effettuata in occasione della 28ª edizione del rapporto “Ecosistema Urbano” che traccia la fotografia delle prestazioni ambientali del Paese attraverso una analisi dei dati dei 105 capoluoghi di provincia.

Nella classifica generale, Pordenone è quinta, Trieste 12ª e Udine 13ª. Gorizia è al 32° posto.

Qualità dell’aria: polveri sottili in aumento

Così il report sulla qualità dell’aria dei nostri capoluoghi: “A fronte di evidenti miglioramenti per il biossido di azoto, fortemente influenzati dai provvedimenti di chiusura del traffico veicolare, a seguito delle restrizioni messe in atto durante il periodo di lockdown, si registra un innalzamento dei livelli di polveri sottili che peggiora i dati del 2019 per tre dei quattro capoluoghi regionali, con Udine in controtendenza”.

“Per quanto riguarda l’ozono con un valore medio pari a oltre 30 giornate nel 2020 viene confermato il superamento della soglia di protezione della salute fissato in 25 giorni all’anno: superamento del limite giornaliero di 120 μg/mc come media mobile su 8 ore”.

Raccolta differenziata, Trieste maglia nera

Quanto alla raccolta differenziata è in sensibile crescita in tutti i capoluoghi regionali – pur con sostanziali differenze – tale da raggiungere il valore medio di 66,58% superiore all’obiettivo di legge del 65% fissato per il 2012.

Pordenone si conferma un’eccellenza a livello nazionale, con l’86,4% (migliora seppur leggermente l’86,1% del 2019) è terza assoluta dietro a Ferrara e Treviso.

Udine evidenzia il maggior incremento sul 2019 con un più 4,3 punti percentuale e supera il 70% (70,7% nel 2020) quale primo risultato dell’introduzione del sistema porta a porta.

Gorizia pur migliorando leggermente il proprio dato rispetto al 2019 (+0,8) non riesce ancora a raggiungere l’obiettivo del 65%.

Trieste migliora sensibilmente ma conferma la percentuale più bassa tra le quattro città non riuscendo a raggiungere il 45% (44,9%), pure al di sotto del dato medio nazionale del 59,3%.

(Nella foto di Lorenzo Cardin ©, il ponte di Adamo ed Eva di Pordenone).

Print Friendly, PDF & Email
Condividi