Equity crowdfunding immobiliare: un settore in continua crescita

Il boom dell’equity crowdfunding, in un anno difficile come quello in corso, conferma la preferenza degli italiani verso la forma di investimento prediletta da sempre: il mattone.

L’incertezza economica data dalla pandemia da Covid-19 non ferma, infatti, la crescita record di questo fenomeno, come evidenziato dal Report annuale italiano sul Crowdinvesting realizzato dall’Osservatorio Entrepreneurship & Finance Innovation del Politecnico di Milano.

Nel corso dell’ultimo l’anno il Report ha registrato un volume totale di fondi raccolti con il crowdfunding pari a circa € 908 milioni, divisi tra portali lending (€ 749) e portali equity (€ 159). Una menzione particolare va al settore immobiliare che ha registrato, negli ultimi 12 mesi, una crescita del 185% rispetto all’anno precedente, con una raccolta di fondi pari a € 48,7 milioni.

La preferenza degli investitori verso questo tipo di finanziamento è testimoniata dal successo di una delle piattaforme di equity crowdfunding più solide nel panorama del crowdfunding immobiliare italiano, come Concrete Investing, maggior portale italiano che funge da punto di incontro tra investitori e società.

Il Report dell’ateneo milanese fotografa, infatti, anche i dati di questo portale nella sua analisi. Con il primo progetto pubblicato a Dicembre 2018, raccoglie da solo € 9,87 milioni al 30 giugno 2020. Senza contare il progetto successivo denominato Washington Building, che non figura nel report, che tocca quota € 3,3 milioni entrando nel record delle somme più alte mai raccolte in Italia nell’ambito del crowdfunding immobiliare.

L’immobile si conferma, quindi, il bene rifugio per eccellenza per gli investitori italiani e le previsioni future confermano questo andamento.

L’ipotesi di un ulteriore incremento si basa, infatti, sulla difficoltà da parte delle imprese nell’accedere al credito tramite gli istituti bancari e le modalità tradizionali.

La possibilità offerta dal crowdfunding permette, al contrario, di frazionare la richiesta di credito e concede a una platea molto più ampia di partecipare al finanziamento di opere finora riservate a pochi professionisti.

La crescita del real estate equity crowdfunding si prospetta quindi esponenziale nei prossimi anni. Il Report ipotizza la somma che potrebbe essere raccolta nei prossimi 12 mesi, stimandola intorno ai € 60 milioni.

Un incremento che trova le sue radici anche nell’aumento della detrazione d’imposta che passa dal 30% al 50% per gli investimenti effettuati verso start-up e PMI innovative. Uno sgravio fiscale che fa gola agli investitori più lungimiranti.

A ulteriore riprova della crescita che sta assumendo questo fenomeno anche al di fuori dei nostri confini, il Consiglio Europeo ha emesso di recente nuove direttive relative alla sicurezza e alla tutela degli investitori. Le nuove norme sono destinate a regolamentare le piattaforme e i portali che operano nel crowdfunding, in modo da fornire al cliente informazioni sempre più chiare e trasparenti.

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