Escursionista sorpresa dalle tenebre sul Matajur, soccorsa dai tecnici del CNSAS FVG

Tempestivo intervento di ricerca e soccorso nella notte del 18 febbraio sul Monte Matajur. I tecnici del CNSAS FVG hanno ritrovato e tratto in salvo una donna di Caporetto colta dal buio sulla via di Palma, che si svolge sull’impervio ed esposto versante ovest della montagna, lungo tratti di bosco verticale e scosceso per raggiungere le Malghe di Mersino e quindi la cima del monte attraverso 1400 metri di dislivello.

La donna si era fermata nel tratto attrezzato che precede le malghe in attesa che facesse giorno, ad una quota di 1150 metri, dopo aver affrontato da sola la risalita dell’impervio itinerario.

A dare l’allarme, intorno alle 23, è stata la vicina che non l’aveva vista rientrare. La bicicletta della donna è stata ritrovata all’attacco della via.

I tecnici hanno risalito l’itinerario a piedi dal basso e l’hanno contemporaneamente percorso anche dall’alto – dal Rifugio Pelizzo – in discesa finché lei non ha risposto ai loro richiami, intorno alle due del mattino.

Infreddolita ma in buone condizioni di salute la donna è stata accompagnata in sicurezza fuori dalle difficoltà. Hanno preso parte all’operazione i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Gemona Udine, i soccorritori della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i colleghi soccorritori della Slovenia (sul rispettivo versante).

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