Fisioterapia in acqua, apre la piscina della Pineta del Carso dopo il crollo all’Acquamarina

Trieste – Sono di nuovo attive, presso la Casa di Cura Pineta del Carso, le attività di cura precedentemente erogate in convenzione presso la piscina Acquamarina di Trieste.

Prima del crollo, presso la piscina Acquamarina la Casa di Cura Pineta del Carso in convenzione con Asuits erogava prestazioni di fisiokinesiterapia e di idrokinesiterapia, quest’ultima molto importante nel processo riabilitativo di varie patologie croniche e gravemente invalidanti.

A seguito dell’inagibilità della piscina a causa del crollo del tetto, per continuare ad assicurare le prestazioni di idrokinesiterapia l’azienda sanitaria triestina, di concerto con l’assessorato ai servizi e alle politiche sociali del Comune di Trieste e con la Direzione della casa di cura Pineta del Carso, ha richiesto alla direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità di accreditare nuovamente la piscina sita a Duino Aurisina presso la casa di cura anche per le prestazioni ambulatoriali, così da non interrompere l’attività riabilitativa e non allungare i tempi d’attesa.

La piscina, infatti, era al momento accreditata per svolgere attività riabilitativa solo per i pazienti degenti presso la casa di cura.

La Direzione centrale salute, in brevissimo tempo, ha istruito le necessarie pratiche amministrative di verifica e controllo dei requisiti richiesti per poter erogare prestazioni sanitarie, richiamando dalle ferie alcuni funzionari, e ha nuovamente accreditato la piscina della casa di cura di Duino Aurisina anche per le prestazioni ambulatoriali.

In questo modo si continueranno ad assicurare a tutti i soggetti disabili e ai pazienti che ne hanno giovamento le prestazioni di idrokinesiterapia.

Le prestazioni di fisiokinesiterapia prima fornite presso la piscina Acquamarina saranno invece erogate presso gli ambulatori di Pineta city, sempre in convenzione con la casa di cura Pineta del Carso.

Nel frattempo prosegue l’inchiesta sul crollo della copertura della piscina Acquamarina. Il pm Pietro Montrone, titolare del fascicolo per cooperazione in disastro colposo, nei giorni scorsi ha conferito l’incarico per la perizia all’ing. Franco Curtarello.

Ingegnere padovano, esperto di strutture in acciaio e sicurezza nei cantieri, noto per la perizia sul caso del palco per il concerto di Jovanotti crollato durante la fase di allestimento al PalaTrieste, in cui morì un giovane studente nel 2011, Curtarello è già al lavoro per verificare se c’è il rischio di un pericolo imminente.

L’incarico è stato conferito dal sostituto procuratore nel corso di un incontro cui hanno preso parte i legali dei 18 indagati che nei giorni scorsi hanno ricevuto l’avviso di garanzia.

Al momento del crollo, avvenuto il 29 luglio scorso, la piscina terapeutica era fortunatamente chiusa per manutenzione.

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