Giornalisti della Rai aggrediti dai no Green Pass, solidarietà da tutti i colleghi

Trieste – Ieri a Trieste ne abbiamo avuto la conferma: i giornalisti sono diventati il bersaglio preferito dei manifestanti “No green pass”.

Purtroppo con una novità: dai cori “giornalisti terroristi” e “venduti” sotto la redazione del quotidiano Il Piccolo e dai lanci di bottiglie contro la sede regionale della Rai, stavolta si è passati all’aggressione nei confronti di una collega della Rai Fvg, che è stata spintonata e alla quale è stato strappato di mano il microfono, poi lanciato in mezzo alla folla.

A lei e a tutti i colleghi che sono stati insultati ieri durante l’affollato corteo a Trieste vanno la solidarietà e la vicinanza dell’Ordine regionale e dell’Assostampa Fvg, che porteranno davanti al prefetto la preoccupazione della categoria e di tutti coloro che hanno a cuore la Costituzione italiana e in particolare l’articolo 21, faro di tutti gli operatori dell’informazione.

Le migliaia di persone che hanno manifestato civilmente di certo non vanno confuse con una minoranza di violenti ed esagitati, ma ormai va registrato un clima di intolleranza nei confronti di chi svolge la primaria funzione di informare i cittadini.

Il presidente della Fnsi Beppe Giulietti ha portato ieri la solidarietà sua e del sindacato unitario dei giornalisti alla redazione della Rai Fvg e in particolare ai colleghi che sono stati aggrediti ieri nel corso del corteo “no green pass” che si è svolto a Trieste.

Giulietti – accompagnato da Carlo Muscatello e Alessandro Martegani, presidente e segretario di Assostampa Fvg, dal presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Cristiano Degano e dalla portavoce di Articolo 21 Fvg Fabiana Martini – ha messo in guardia contro un’escalation di atti di violenza che in tutta Italia hanno per obiettivo gli operatori dell’informazione: “Chi alza le mani su un giornalista attenta alla nostra Costituzione”, ha detto.

Bisogna intervenire il giorno prima, ha ammonito il presidente della Fnsi, aggiungendo che “sui siti dell’estrema destra fascista e squadrista c’è già scritto che entro il 15 ottobre bisogna attaccare giornali e giornalisti”.

A Trieste, i presidenti di Assostampa Fvg e Ordine regionale, Muscatello e Degano, hanno chiesto un incontro al prefetto del capoluogo regionale per esprimere la preoccupazione della categoria e di quanti hanno a cuore la Costituzione per la pericolosa situazione venutasi a creare.

Il comunicato del Comitato di redazione Rai Fvg

Ancora una volta aggressioni, ancora una volta verso i giornalisti. Oggi (lunedì 11) a Trieste una troupe della Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia è stata aggredita durante la manifestazione dei no green pass e no vax. È stato strappato il microfono dalle mani della collega e lanciato tra la folla, colpita la telecamera e fatta cadere. Se il diritto a manifestare è assolutamente legittimo, ogni forma di violenza e intimidazione nei confronti dell’informazione è invece inaccettabile. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili del gesto e ricordiamo che il diritto dovere di informare è sancito dalla Costituzione.

Il comunicato del Comitato di redazione de “Il Piccolo”

Fermo restando il diritto, sacro, a manifestare la propria opinione, le aggressioni ai colleghi della Rai, cui va la nostra piena solidarietà, i lanci di uova contro le redazioni della Rai stessa e de Il Piccolo sono condannati nel modo più assoluto dalla redazione del giornale.

Una piazza di migliaia di persone contiene inevitabilmente posizioni, sensibilità e linguaggi diversi: ai media spetta di raccontare i fatti nella loro complessità, incluse le tematiche più attuali legate al Green pass.

Al netto di questa premessa, però, non si può imporre ai media – nel nome del pluralismo – di fare da cassa di risonanza persino a posizioni estreme, antiscientifiche e complottistiche, che pure sono presenti nelle piazze, fisiche e virtuali, in cui si sta sviluppando il dibattito sul certificato verde. Dalle vicende di questi giorni possiamo trarre così anche un monito sull’importanza e sul ruolo rinnovato del giornalismo: un’isola di fatti verificati in un flusso di informazioni, provenienti talvolta da fonti non attendibili, sempre più sconnesso, in cui si sta frammentando quella che un tempo era la pubblica opinione. Un’isola da proteggere, in ogni ambito, perché parte vitale della salute della Repubblica.

Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, la Federazione Nazionale Stampa Italiana, ha portato ieri la solidarietà sua e del sindacato unitario dei giornalisti alla redazione della Rai Fvg e in particolare ai colleghi che sono stati aggrediti. Giulietti – accompagnato nell’occasione da Carlo Muscatello e Alessandro Martegani, presidente e segretario di Assostampa Fvg, dal presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Cristiano Degano e dalla portavoce di Articolo 21 Fvg Fabiana Martini – ha messo tutti in guardia contro un’escalation di atti di violenza che in tutta Italia hanno per obiettivo, in particolare, gli operatori dell’informazione. Bisogna intervenire il giorno prima, ha ammonito il presidente Fnsi, aggiungendo che «sui siti dell’estrema destra fascista e squadrista c’è già scritto che entro il 15 ottobre bisogna attaccare giornali e giornalisti».

I presidenti di Assostampa Fvg e Ordine regionale dei giornalisti Muscatello e Degano hanno chiesto, sempre nella giornata di ieri, un incontro al prefetto del capoluogo regionale per esprimere la preoccupazione della categoria e di quanti hanno a cuore la Costituzione per la pericolosa situazione venutasi a creare. Un’istanza che la redazione de Il Piccolo condivide appieno.

Concludiamo con le parole pronunciate ieri a Trieste dallo stesso Giulietti: «Chi alza le mani su un giornalista attenta alla nostra Costituzione».

(Foto della manifestazione: Stefano Savini ©)

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