Grande successo dei produttori vitivinicoli del Friuli Venezia Giulia alla fiera Vinitaly di Verona

Verona – 88mila operatori presenti, di cui circa 25mila stranieri, da 139 Paesi, il 28% degli operatori in Fiera: questi i numeri dell’edizione n° 54 di Vinitaly, svoltasi a Veronafiere dal 10 al 13 aprile.

Nonostante la pandemia ed il conflitto in Ucraina, che ha visto il declino di Cina e Russia fra i Paesi acquirenti, per una contrazione stimata di circa 5.000 mancati arrivi, il settore conferma la sua grande vivacità.

Sono Stati Uniti e Germania a fare la parte del leone tra i buyers, seguiti dal Regno Unito. Il Canada subentra alla Cina nella quarta posizione, davanti alla Francia. Seguono Svizzera, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca e Danimarca.

A livello nazionale, tra le aziende presenti, si è vista una rimonta del Centro-Sud rispetto ai produttori del Nord.

I produttori vitivinicoli del Friuli Venezia Giulia hanno riscosso un ampio successo

Soddisfazione è stata espressa dal governatore della Regione Massimiliano Fedriga, che ha visitato gli stand delle aziende insieme all’assessore regionale alle risorse Agroalimentari e all’assessore regionale alle Attività produttive.

“Per questo importante appuntamento, che torna in presenza dopo il periodo pandemico, la regione si è mossa compatta” – ha detto Fedriga.

Il governatore ha sottolineato come sia importante fare squadra, mettendo insieme armoniosamente e sinergicamente le forze, in modo che tutti gli attori coinvolti ne traggano beneficio; ha ricordato poi come gli imprenditori dell’agroalimentare in Friuli Venezia Giulia siano riusciti a lavorare con lungimiranza, uniti e promuovendo l’intero territorio in Italia e all’estero: tra questi ha citato, ad esempio, anche il San Daniele e il Montasio.

L’assessore regionale alla Risorse agroalimentari del Fvg Stefano Zannier ha ricordato che, quando si parla di un sistema del mondo agroalimentare, si parla di un sistema di attività e azioni che devono essere interconnesse tra loro per raggiungere l’obiettivo. Ha messo in evidenza la lungimiranza dei produttori che hanno lavorato in squadra, determinando una crescita, rappresentando un valore aggiunto per tutte le aziende e per tutto il territorio che oggi sta beneficiando, appunto, di questa azione collettiva.

Zannier ha rimarcato anche quanto sia importante valorizzare ogni peculiarità territoriale locale e come le produzioni del comparto primario non arrivino mai da sole alla tavola, ma sempre in abbinamento.

È stato convenuto unanimemente come sia necessario puntare sulla sinergia, in forma sostenibile, tutelando il territorio, per far parlare una sola lingua alle eccellenze enogastronomiche della nostra regione. In abbinamento anche con lo sport e la cultura: sono stati ricordati in tal senso la celebre regata velica Barcolana e la Mitho marathon che promuove tra i runners i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia.

Insieme al governatore e all’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, in visita agli stand del Fvg di Vinitaly anche l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio che ha ricordato l’importanza di appuntamenti come questi, vetrine di promozione internazionali delle eccellenze della nostra regione. Un evento, quello di Vinitaly, che ha mostrato ancora una volta la forza delle aziende del Fvg e la loro capacità di crescere, di fare squadra e di trovare le migliori soluzioni per trasformare anche le difficoltà in opportunità, in particolare negli ultimi due anni segnati dalla pandemia, e non solo.

Vinitaly per le piccole e medie aziende del vitivinicolo

“Il ruolo delle fiere italiane è sempre più legato all’aumento numerico delle imprese che si avviano all’internazionalizzazione, in particolare delle Pmi – ha affermato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese – Vinitaly, in questa edizione più che mai, si è concentrato molto su questo aspetto con un risultato molto positivo in favore di un settore morfologicamente caratterizzato da piccole realtà”.

(Foto dalla pagina FB di Ersa FVG)

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