I viaggi virtuali di Pordenonelegge nei microcosmi degli scrittori più amati

Pordenone – Se non possiamo – non ancora – viaggiare con l’animo sereno e curioso del turista, ecco che alcuni dei più suggestivi itinerari sul territorio arrivano da noi, nelle nostre case, raccontati da guide d’eccezione, per ritrovare, o scoprire, le suggestioni di paesaggi naturali e urbani, di siti storici e culturali, che hanno ispirato opere di grandi autori del nostro tempo.

Questo l’obiettivo del nuovo progetto promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, per abbracciare con un solo sguardo, in otto tappe, un territorio generoso di talenti letterari, e di luoghi capaci di intrigarli: il Friuli Venezia Giulia.

Si intitola infatti “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” il progetto di viaggi digitali in calendario ogni sabato dal 9 maggio.

Ogni settimana alle 10 sarà online, sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG, un video affidato a un autore del nostro tempo, che diventerà Cicerone speciale del suo luogo del cuore.

Un modo per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di scrittori che sanno trasmetterci emozioni e sensazioni legate a una regione da conoscere e magari riscoprire.

Scorreranno, così, via via, l’affascinante pianura friulana che aveva ispirato a Ippolito Nievo “Le confessioni di un italiano”, riletta da Angelo Floramo. Il Friuli contadino di Padre Turoldo, ripercorso da Gian Mario Villalta; Lignano, piccola Florida nel cuore di Ernest Hemingway nel racconto di Alberto Garlini; la Valcellina magica vista con gli occhi di Mauro Corona, la zona di Valvasone dal fascino medievale cara a Tullio Avoledo, la Trieste misteriosa di trame gialle narrata da Veit Heinichen, le trincee della Grande Guerra che echeggiano nell’opera di Giuseppe Ungaretti rilette da Alessandro Marzo Magno, la Casarsa natìa di Pier Paolo Pasolini riscoperta attraverso la guida di Roberto Carnero.

Gli itinerari sono tutti parte di un articolato progetto che Fondazione Pordenonelegge ha avviato sei anni fa, nel 2014: Pordenonelegge il territorio è un format di turismo culturale concepito per approfondire i luoghi e la loro storia grazie a guide eccellenti, che quei luoghi conoscono e magari hanno già raccontato.

Oggi questi viaggi digitali sono un modo per guardare al “dopo” con la speranza di tornare in quei posti, o di vederli per la prima volta: perché immaginarli è bello, ma guardarli con i propri occhi è senz’altro un’esperienza impagabile.

Sulle orme di Ippolito Nievo si partirà, sabato 9 maggio alle 10, per scoprire l’area del basso Friuli con la cittadina di Cordovado e i caratteristici scenari che hanno ispirato Ippolito Nievo per la stesura del suo capolavoro “Le confessioni di un italiano”.

La settimana successiva sarà la volta del Friuli di Padre David Maria Turoldo, per ritrovare le atmosfere della sua casa natale nello splendido borgo friulano di Sedegliano.

Si prosegue fra terra e mare sulle tracce del mitico autore di “Addio alle armi”, Ernest Hemingway: un’escursione digitale a Lignano, “piccola Florida” raccontata dallo scrittore statunitense, ancora oggi palpitante del suo ricordo e della mitica visita del ’54.

I Viaggi d’autore si spingeranno poi alle radici poetico-letterarie di un grande autore del nostro tempo, Mauro Corona, per scoprire le suggestioni di un paesaggio, la Valcellina e della sua Erto così presente in tutti i suoi libri.

L’area di Valvasone, nel cuore del Friuli, sarà esplorata attraverso la guida di un autore originario di quei luoghi, Tullio Avoledo, mentre lo scrittore tedesco Veit Heinichen sarà voce narrante della Trieste del mistero, quella che affiora scavando nelle trame della storia della città, sottotraccia nelle luminose giornate di sole e mare, la Trieste bella e tragica, scolpita nella storia di Miramare e di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, nella memoria di Johann Joachim Winckelmann.

Riscopriremo ancora i “Paesi di guerra e di versi”, ovvero i luoghi di Giuseppe Ungaretti soldato e poeta in Friuli, da Santa Maria la Longa, al monte San Michele al Parco letterario di Sagrado.

Per chiudere con un emozionante pellegrinaggio nel segno di Pier Paolo Pasolini, attraverso il Friuli della tradizione del lavoro e della festa, dai vigneti delle Grave alla città natìa di Casarsa, che ospita il Centro Studi dedicato al grande poeta, scrittore e regista friulano.

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