Il maltempo flagella il Friuli e le zone costiere: esondazioni, acqua alta, allagamenti

Tra giovedì 4 giugno e venerdì 5 l’ondata di maltempo ampiamente prevista dall’Osmer, si è abbattuta su gran parte del Friuli e sulla costa, provocando esondazioni, allagamenti ed acqua alta.

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia infatti aveva emesso un’allerta meteo di criticità “gialla”  dalle 12.00 del 4 giugno alle ore 24.00 del 5 giugno per rischio idrogeologico su tutte le zone e per temporali forti con possibili piogge localmente molto intense; rischio idraulico costiero con possibile acqua alta e mareggiate in corrispondenza del picco di marea previsto per la serata di giovedì 4 giugno.

Centinaia le segnalazioni ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. La zona più colpite è stata quella delle Valli del Natisone, dove si sono verificate frane e smottamenti.

Anche nella Bassa Friulana molti canali sono esondati, provocando allagamenti nelle strade vicinali, nei sottopassi e negli scantinati. Molti gli alberi caduti .

Nella zona di Pordenone si sono verificati smottamenti nello Spilimberghese e nel Maniaghese.

Il vento di scirocco ha provocato gravi danni alla spiaggia di Lignano Sabbiadoro, che è stata erosa per un lungo tratto.

Mareggiata e acqua alta che hanno provato disagi anche a Grado: in entrambi i casi si sta lavorando per il ripristino degli stabilimenti balneari che erano appena stati aperti dopo il via libera coi nuovi provvedimenti relativi al contenimento del Coronavirus.

Dalla serata di venerdì 5 giugno è prevista un’attenuazione del maltempo.

 

 

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