La Ferriera di Trieste si avvia alla fase finale di chiusura dell’area a caldo. Monitoraggi dell’Arpa

Trieste – Venerdì 3 aprile partiranno le procedure di fermata dell’altoforno dell’impianto di agglomerazione e del generatore del vapore ausiliario (Gva) della Ferriera di Servola. Tali passaggi costituiscono la fase terminale della fermata complessiva dell’area a caldo.

Si tratta delle fasi conclusive del processo avviato lo scorso 27 marzo con l’ultimo carico della cokeria dello stabilimento siderurgico di Trieste.

La durata dell’intero processo andrà a concludersi indicativamente a metà aprile, secondo il cronoprogramma presentato da Acciaieria Arvedi. Nel corso delle attività non si prevedono eventi che possano comportare impatti ambientali; effetti visibili o percepibili all’esterno dello stabilimento (accensione delle torce di emergenza, rumore per l’apertura delle valvole Bledeer) saranno possibili solo in concomitanza con la fermata dell’altoforno (4 aprile).

L’agenzia per l’ambiente Arpa Fvg sta seguendo tutte le fasi del processo per assicurare un costante presidio ambientale durante le operazioni di spegnimento dell’area a caldo. Inoltre, l’Agenzia mette a disposizione online, sul proprio sito, le informazioni, i dati, le immagini e i filmati per documentare l’evento (qui il link: http://www.arpa.fvg.it/cms/focus_ambientali/Ferriera_Servola/index.html).

“Se da un lato la cokeria non veniva spenta da oltre 20 anni, per quanto concerne l’altoforno si tratta di procedure già ripetutamente attivate in passato in occasione delle fermate per manutenzione ordinaria e straordinaria – ha spiegato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Fabio Scoccimarro -. A causa però della delicatezza e complessità delle procedure necessarie al fine di procedere alla fermata in regime di sicurezza, Arpa FVG ci informa che non è possibile definire in anticipo e con precisione la cadenza temporale delle varie fasi”.

Scoccimarro ha sottolineato poi “l’ottimo operato dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente che continua il suo lavoro assieme agli altri organi preposti alla supervisione e controllo delle operazioni di spegnimento. A tal proposito sono stato quindi informato – ha aggiunto – che per contenere al massimo gli effetti ambientali e per operare in sicurezza Acciaieria Arvedi ha predisposto un piano di intervento ad hoc con l’installazione di dotazioni ausiliarie di sicurezza”.

L’assessore regionale avverte la popolazione che “nelle ultime 12 ore (circa) di funzionamento dell’altoforno potrebbero verificarsi degli effetti visibili o percepibili all’esterno con la possibile apertura delle valvole bleeder o l’accensione delle torce di emergenza”.

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