Controlli delle forze dell’ordine: il 1° aprile fermate 3.333 persone, 155 sanzioni

FVG – Proseguono in tutto il Friuli Venezia Giulia gli accertamenti delle forze dell’ordine per il rispetto delle misure di contenimento del coronavirus. Mercoledì 1° aprile sono state controllate 3.333 persone.

Di queste, 155 sono state sanzionate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Il tasso di violazione dei divieti è del 4,65% in FVG.

È quanto emerge dai dati diffusi dalla Prefettura di Trieste.

Durante le verifiche, otto persone sono state denunciate per falso, una per altri reati.

Le forze dell’ordine hanno controllato anche 1.391 esercizi commerciali: due attività sono state sanzionate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, mentre altre due sono state chiuse provvisoriamente.

In tutta Italia sono stati 246.365 i controlli, con 7.080 sanzioni, per un tasso di violazione pari al 2,9%.

A proposito delle violazioni in aree montane, da sull’impiego della Guardia Forestale i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo fanno sapere che “sono numerose le segnalazioni che ci pervengono in merito al mancato rispetto delle ordinanze, soprattutto dei mancati controlli nei boschi e sulle montagne del Friuli Venezia Giulia”.

“Abbiamo un Corpo forestale regionale (Cfr) sempre pronto a impegnarsi anche su questo fronte, visto che i suoi uomini possono intervenire direttamente in servizi di ordine e sicurezza pubblica. Chiediamo quindi al presidente Fedriga – fanno sapere i due consiglieri regionali del M5S – di dare seguito all’impegno preso e di usufruire ancora di più del Cfr in questa battaglia”.

“Non possiamo permetterci gli errori del passato – sostengono Dal Zovo e Sergo -. Sarà quindi necessario che i cittadini rispettino ancora le prescrizioni e che vengano impegnate tutte le forze a disposizione nei controlli e negli interventi affinchè sia così”.

“Già dieci giorni fa – concludono gli esponenti del M5S – avevamo chiesto attraverso vie informali al presidente Fedriga di impegnare maggiormente il Cfr, che conta centinaia di uomini, per affiancare le Forze dell’ordine e la Protezione civile nell’emergenza Coronavirus. Tuttavia, nonostante l’apprezzamento per la proposta, non abbiamo notato alcun cambiamento”.

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