Messa in sicurezza del Tagliamento: incontri sul territorio per l’aggiornamento del piano dei rischi

Varmo (Pn) – Risolvere definitivamente i problemi della sicurezza del Tagliamento, del suo bacino e delle popolazioni che vi abitano: questo l’obiettivo dei due incontri che si sono svolti il 13 febbraio a Varmo, in mattinata, e a Colloredo di Monte Albano, nel pomeriggio.

La Regione ha presentato agli amministratori locali dei Comuni interessati gli aggiornamenti al Piano gestione rischio alluvioni (Pgra) condivisi con la Regione Veneto e l’Autorità di distretto.

“Modelli, studi, pianificazione, tecnici ed esperti ci danno una direzione, ora si tratta di condividere il percorso tracciato – ha affermato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro -. Il viceministro Vannia Gava (presente ieri ad un analogo incontro a Latisana, ndr) ha già confermato l’impegno del Governo a erogare i fondi affiancando la Regione che, dal canto suo, ha già fatto la propria parte istituendo il fondo da 50 milioni di euro per contrastare il dissesto idrogeologico, rifinanziato con la recente legge di Stabilità per ulteriori 8 milioni di euro”.

“Con questi fondi – ha detto Scoccimarro – potremo costruire il nuovo ponte a Latisana (con 18 milioni dello Stato e 22 milioni della Regione Friuli Venezia Giulia), nonchè completare e progettare nuove opere lungo tutti i bacini idrografici della nostra regione, per contrastare i rischi derivati dal cambiamento climatico a cui stiamo assistendo”.

“Bene il confronto con i territori e con gli amministratori: si continui con questo metodo. La tutela del Tagliamento pare abbia fatto un passo avanti, trovando finalmente una possibile sintesi capace di unire le diverse sensibilità dei territori attraversati e vicini al corso d’acqua. Restiamo in attesa di approfondire i dettagli delle soluzioni proposte e monitoreremo l’iter progettuale”.

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine dell’incontro che si è tenuto a Colloredo di Monte Albano per presentare gli aggiornamenti al Piano gestione rischio alluvioni.

Ora – continua l’esponente dem – si tratta di capire come si svilupperanno le proposte e come passeranno da ipotesi a progetti concreti. In questa fase, l’auspicio è che sia i consiglieri regionali, sia gli amministratori locali siano parte del processo e per questo abbiamo chiesto che quello di oggi sia solo il primo di una serie di appuntamenti che permetterebbero dunque un continuo aggiornamento sulle evoluzioni dei progetti illustrati”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi