Momento storico per Trieste: firmato il decreto attuativo del Porto franco

Trieste – “Abbiamo finalmente il decreto attuativo per il Porto franco internazionale di Trieste, firmato dal ministero delle Infrastrutture e quello di Economia e finanze”.

Lo ha annunciato stamani, 27 giugno, la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro Graziano Delrio e il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino.

Trieste è Porto franco dall’immediato secondo dopoguerra, ma mancava da allora un decreto attuativo.

“Una svolta epocale che segna un momento storico per il porto di Trieste. In concreto, significa la possibilità di poter fare manifattura industriale, trasformazione delle merci e logistica in un sistema doganale unico in Europa. Lo sblocco di una situazione di stallo che attendeva una soluzione operativa da sessant’anni”.

Il ministro Delrio ha voluto ribadire le formidabili opportunità che si aprono per il porto di Trieste e di conseguenza per tutto il territorio regionale: la garanzia di poter operare in uno spazio extradoganale, la capacità di sviluppare impresa e l’offerta sui mercati internazionali dell’unico porto franco in Europa.

“Una vocazione continentale, quella di Trieste, che – ha sottolineato il ministro – fa parte della storia della città e che in questo caso può diventare una forza trainante per l’intero paese”.

Da parte sua il presidente dell’Authority Zeno D’Agostino, ribadendo la soddisfazione per un atto atteso tecnicamente dal ’94 – “ma da un punto di vista gestionale dal 1954” – ha affermato che questo è un provvedimento che supera gli elementi amministrativi, perché offre alla città e alla Regione una concreta occasione di sviluppo e quindi di lavoro. “Oggi viene sancito e certificato – ha spiegato D’Agostino – che l’Autorità di sistema portuale gestisce, coordina, promuove e organizza tutte le attività dei punti franchi del porto franco internazionale di Trieste”.

D’Agostino ha inteso anche ringraziare la presidente Serracchiani per l’impegno profuso nel conseguimento di un obiettivo storico che “permette oggi a Trieste di festeggiare, perché disporre di una zona di questo tipo in Europa rende il territorio altamente competitivo”.

“È stato un iter complesso – ha commentato D’Agostino – ma oggi finalmente viene dato all’Autorità il potere di gestione del Porto franco. Ciò significa che abbiamo una capacità di organizzazione e attrazione spaventosa. Durante la recente missione in Cina abbiamo visto brillare gli occhi degli interlocutori quando si sentivano dire che siamo l’unico vero Punto franco esistente in Europa, in cui si può fare anche manifattura industriale”.

La presidente ha voluto anche porre l’accento sulle prospettive occupazionali che il decreto di fatto favorisce. “Un porto – ha concluso Serracchiani – che da due anni si sta già sviluppando con 250 posti in più e al quale adesso diamo un’ulteriore impennata che può tradursi in tanti posti di lavoro”.

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