Nuovi disordini al CPR di Gradisca d’Isonzo, tre poliziotti feriti

Gradisca d’Isonzo (GO) – Ancora tensione al CPR – Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, dove nel pomeriggio di mercoledì 10 aprile un gruppo di migranti ha tentato di evadere dalla struttura.

Secondo la ricostruzione del sindacato Fsp Polizia di Stato, circa trenta ospiti, in attesa di espulsione o rimpatrio, hanno sfondato le barriere di contenimento e aggredito gli agenti con spranghe di ferro, bastoni e chiodi di ferro acuminati.

Nel tentativo di sedare la rivolta, tre poliziotti del Reparto Mobile di Padova sono rimasti feriti. Uno di loro ha riportato traumi gravi alla coscia dopo essere stato colpito da una lastra di plexiglass.

La situazione è tornata sotto controllo solo dopo oltre un’ora, con l’intervento di rinforzi e l’utilizzo di lacrimogeni.

“Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai colleghi feriti”, ha dichiarato Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. “Non possiamo nascondere la rabbia per il continuo pericolo cui sono esposti in queste strutture. Non si può continuare così”.

Il segretario Fsp Veneto, Maurizio Ferrara, ha aggiunto che gli immigrati coinvolti nella rivolta provenivano per lo più dal Nord Africa.

In serata, il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) ha diffuso una nota in cui denuncia anche un incendio, avvenuto il giorno prima, di una lastra di plexiglass in segno di protesta.

“Questi eventi oramai quasi quotidiani”, si legge nella nota, “devono portare ad una seria riflessione sulla sicurezza della struttura sia per le Forze dell’Ordine che per i trattenuti. La situazione è pesantemente compromessa e c’è l’esigenza di un suo ripristino immediato, anche previa chiusura temporanea”.

 

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