Parsons Dance apre la nuova edizione di TsDanza 3.0 al Rossetti

Trieste – Parsons Dance, che sarà accolta martedì 14 marzo alle 20.30 da un Politeama Rossetti affollatissimo di appassionati, inaugura il festival TSDanza 3.0 nel segno della forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso.

È ormai un caposaldo della danza post-moderna made in Usa, che può mixare senza paura tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali, creativi e divertenti. Una danza elegante, ariosa e virtuosistica, accessibile a tutti.

Sin dagli esordi, l’elevata preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità di David Parsons di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”.

La danza di Parsons punta dritto all’emozione e al desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai loro ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate…

Nel programma che vedremo a Trieste non mancherà la celebre e richiestissima “Caught” – brano del 1982 che David Parsons creò per sé stesso – , incredibile assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore che compie un numero straordinario di salti, ed è illuminato sempre al culmine di essi, sembra sospeso in aria grazie ad un gioco di luci stroboscopiche. “Caught” è stata definita dalla critica: “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”. A fianco di questa e altri classici del repertorio della Parsons Dance come “Union”, “Hand Dance” e “In The End”, la compagnia presenterà durante il tour in Italia, in anteprima europea, altri due brani originali: “Finding Center” e “Unexpected Together”.

La Parsons Dance è composta dai danzatori: Sarah Braverman, Ian Spring, Elena D’amario, Geena Pacareu, Omar Román De Jesús, Eoghan Dillon, Zoey Anderson, Justus Whitfield.

Parsons Dance, nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del light designer Howell Binkley, è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sono riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale.

Non poteva esserci apertura più gioiosa e qualificata per il festival TSDanza 3.0 che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia organizza per il terzo anno consecutivo e che raduna al Politeama Rossetti – nella primavera 2017 – una serie importante di eventi di danza italiana e internazionale, nell’intento di offrire al pubblico regionale una vetrina ricca e interessante dedicata al mondo della danza e creando – in un periodo in cui il turismo si interessa alla città – un elemento d’attrazione in più, con nomi di rilievo italiano e internazionale e linguaggi che non presuppongono problemi di lingua e traduzione .

Undici i titoli in cartellone a TS Danza 3.0, a chiudere a maggio con la poetica performance dell’étoile italiana Sabrina Brazzo con Andrea Volpintesta e lo Jas Art Ballet ne “Il mantello di pelle di drago” cui seguirà la prestigiosa, straordinaria presenza della Paul Taylor Dance Company, icona della modern dance statunitense.

E passando per protagonisti assoluti della danza mondiale come Carolyn Carlson, il 25 marzo, vette della ricerca italiana come Virgilio Sieni, 19 aprile, graditissimi ritorni come quello della compagnia udinese Arearea, o di Arterballetto.

La terza edizione di TS Danza segue l’ideale filo conduttore del confronto tra le punte di diamante della danza statunitense e le migliori proposte della danza italiana. Contemporaneamente prosegue l’attenzione a quegli intrecci e quelle contaminazioni tra la danza e altre discipline, apparentemente lontane e inconciliabili, come lo sport, il circo, la clownerie, la video arte, la performance da strada… In un mondo sempre più interconnesso, le barriere tra i generi si abbattono con sorprendente facilità: anche sul palcoscenico.

Dopo l’appuntamento d’apertura con Parsons dance, sarà però una vera icona del mondo della danza a farci l’onore di ballare al Politeama Rossetti il 25 marzo: Carolyn Carlson con il trittico Short Stories. La grande danzatrice e coreografa – personaggio fondamentale nel panorama della

danza, che da quarant’anni vanta un’influenza e un successo internazionale notevolissimi e che ha contribuito in modo essenziale alla nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP all’Opéra di Parigi e il Teatrodanza de La Fenice di Venezia – sarà addirittura l’interprete di Immersion il primo dei tre assoli da lei firmati.

Il 28 marzo ritorneremo in Italia per il terzo appuntamento in calendario, con la compagnia MM Contemporary Dance di Reggio Emilia, per la prima volta in scena a Trieste. La Compagnia diretta da Michele Merola propone il dittico La sagra della primavera su musica di Igor Stravinskij

(coreografia di Enrico Morelli) e Bolero su musica di Maurice Ravel con innesti contemporanei di Stefano Corrias.

Nella stessa settimana vi sarà poi l’occasione di apprezzare l’1 e il 2 aprile nello spazio intimo della Sala Bartoli due nuove creazioni della Compagnia Arearea di Udine, con la quale prosegue una collaborazione avviata fin da TS Danza 1.0: applaudiremo le prime due parti – Estate e Autunno – di un lavoro sulle Quattro Stagioni di Vivaldi curato da Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua che ha debuttato nell’ultima edizione del Mittelfest di Cividale del Friuli.

Per tutte le informazioni su abbonamenti, biglietti e adesioni a TSDanza 3.0, ci si può rivolgere alla Biglietteria del Politeama Rossetti o nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, o sul sito del Teatro: www.ilrossetti.it

 

[Serenella Dorigo]

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