Per il vino della solidarietá imbottigliamento virtuale dell’Associazione “Diamo Un Taglio Alla Sete”

FVG – Tra le numerose iniziative in calendario per il mese di maggio che per l’emergenza Covid hanno dovuto essere ripensate, vi è anche la “Festa dell’imbottigliamento” di un vino specialissimo, denominato “Diamo un taglio alla sete”: un vino che dal 2007 – quella del 2020 sarà la 14ma edizione – grazie ad una grande gara di generosità si trasforma in pozzi di acqua potabile realizzati in Africa dal missionario friulano Dario Laurencig.

Domenica 17, data da mesi salvata nell’agenda di soci e simpatizzanti dell’Associazione Diamo Un Taglio Alla Sete ONLUS, verrà mantenuta.
L’ imbottigliamento sarà virtuale, annunciato e promosso nel corso di una diretta Facebook che inizierà alle 17 e si protrarrà fino alle 19.00 sulla pagina https://www.facebook.com/diamountaglioallasete.

Sarà una festa, accompagnata dalla colonna sonora dei gruppi che puntualmente ogni anno si rendono disponibili – hanno risposto all’appello gli Effetti collaterali, gli AM/FM, i Power Flower, la cantante Sabina, il gruppo etnico Estacion sur, gli ottoni degli Splumats, i Sand of Gospel e Saint Lucy  Gospel Choir.
Alla diretta interverranno numerosi “testimonial”, uomini e donne che hanno partecipato in vario modo in questi anni a sostenere e a far crescere il progetto di Diamo un taglio alla sete.

Il vino, un bianco ed un rosso realizzati assemblando i vini donati da una ventina di aziende vinicole, prevalentemente friulane, verrà comunque messo in bottiglia nelle prossime settimane, in forma privata e nel rispetto, oltre che delle buone pratiche di cantina, delle norme di distanziamento sociale che abbiamo imparato a conoscere e rispettare.

Verrà anche presentato un breve video dal titolo “Piccola storia di un pozzo” realizzato da un gruppo di volontari che si sono recati poco più di un anno fa in Turkana, per portare anche con la presenza fisica la solidarietà a Fratel Dario. Che sarà anche lui presente, collegato in diretta dalla regione del Turkana in Kenya.

La diretta servirà anche a presentare le modalità – per forza di cose on line – con cui contribuire al progetto, riassunte nello slogan “Dona ora, prenota il nostro grazie”. Per il 2020, anche alla luce dell’emergenza Covid 19, il ricavato dell’imbottigliamento verrà ripartito tra più soggetti. Ne beneficeranno infatti oltre ai pozzi di fratel Dario, un ospedale gestito da suore Comboniane in Sudan e due organizzazioni di volontariato casa nostra che si sono prodigate senza risparmio durante questi mesi di emergenza.

Il “vino della solidarietà” è assolutamente a costo zero, grazie alla generosa solidarietà oltre che delle aziende vinicole, di tutto ciò che serve (bottiglie, tappi, etichette, capsule, imballaggi) per giungere al prodotto finale. Solidarietà da parte di produttori grandi e piccoli, che non è mancata neppure quest’anno, nonostante i tempi difficili.

Una catena di solidarietà che ha consentito finora di inviare al missionario comboniano originario delle Valli del Natisone oltre 450 mila euro. Fondi grazie ai quali sono stati realizzati pozzi di acqua potabile e sviluppati progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell’educazione scolastica.

 

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