Piogge torrenziali in Slovenia, cede una diga sul fiume Mura, villaggi evacuati

Slovenia – Nella notte tra sabato 5 agosto e domenica 6, circa 500 persone sono state costrette a lasciare le loro case in seguito alla rottura di una diga lungo il fiume Mura, in prossimità del villaggio di Dolnja Bistrica, nella parte più orientale della Slovenia.

La diga ha subito un cedimento per la pressione della massa d’acqua del bacino, cresciuta a dismisura a causa delle intense precipitazioni degli ultimi giorni, che hanno scatenato gravi inondazioni in gran parte del paese. Circa 140 abitazioni sono state evacuate, secondo il notiziario sloveno N1.

Attualmente, i vigili del fuoco stanno cercando di prevenire ulteriori cedimenti rafforzando la struttura con blocchi di cemento sganciati da elicotteri. Le condizioni meteorologiche avverse stanno complicando l’operazione. L’ulteriore deterioramento della diga potrebbe mettere a rischio una decina di villaggi.

Nella serata di sabato, i vigili del fuoco e altri soccorritori hanno bussato di casa in casa, sollecitando le persone a evacuare. La maggior parte delle persone ha risposto positivamente, ma alcuni hanno scelto di rimanere nelle proprie abitazioni nonostante i rischi.

Come misura precauzionale, il sindaco di Lendava, Janez Magyar, ha ordinato l’evacuazione delle zone più basse di Hotize e della frazione di Mirišče.

Il comandante dei Vigili del Fuoco di Črenšovci ha spiegato che la diga ha ceduto per una lunghezza di circa dieci o venti metri. Tutte le unità antincendio di Črenšovci e delle zone limitrofe sono state mobilitate per affrontare la situazione.

Finora, quattro persone hanno perso la vita a causa delle gravi inondazioni che hanno colpito due terzi della Slovenia a partire dalla notte di giovedì 3 agosto. Il forte maltempo ha lasciato migliaia di persone senza elettricità e acqua potabile.

Queste inondazioni rappresentano le peggiori degli ultimi trent’anni. Le prime stime delle autorità indicano che i danni alle infrastrutture stradali, energetiche e alle abitazioni supereranno i 500 milioni di euro.

Nonostante le precipitazioni si siano attenuate, ci sono state altre evacuazioni dalle abitazioni in diverse zone del Paese a causa del persistente pericolo di frane.

L’appello della senatrice Tatjana Rojc

“Spero che il Governo italiano saprà tendere l’orecchio al grido di dolore e di aiuto che giunge dalla Slovenia, un Paese vicino e amico che in questo momento sta vivendo ore drammatiche. Un’alluvione come mai si era vista prima sta mettendo a dura prova un piccolo Paese che ora ha bisogno del soccorso internazionale. Un Paese che, quando è stata l’Italia a patire sotto l’acqua, era tra gli Stati che attraverso il meccanismo di protezione civile europeo hanno fatto arrivare in Emilia-Romagna attrezzature di pompaggio. Il presidente Bonaccini si è ricordato di quella solidarietà e la sta ricambiando. Rinnovo l’auspicio che anche l’Italia sia tra le Nazioni che offriranno soccorso alla Slovenia”. Lo dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo che i recenti eventi meteo estremi hanno colpito la Slovenia.

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