Pordenonese, riduzione giorni scuola, gruppo famiglie contrario

Valvasone Arzene (Pn) – Sulla riduzione dei giorni di scuola c’è netta contrarietà di un gruppo di famiglie che hanno i propri figli a frequentare le elementari e le medie negli istituti di Valvasone Arzene, San Martino al Tagliamento e San Giorgio della Richinvelda.

Infatti dal prossimo anno scolastico le lezioni passeranno da 6 a 5 giorni, escludendo quindi il sabato. Una decisione presa dal consiglio d’istituto che non è piaciuta dai genitori che ora devono rivedere le proprie scelte, dal momento che all’atto dell’iscrizione avevano optato per la settimana lunga.

Un dissenso messo in luce in un documento dalle famiglie – per altro condiviso delle amministrazioni di Valvasone Arzene e San Martino al Tagliamento preoccupate sul futuro della scuola locale -, che pubblichiamo interamente.

«La scuola non è più al servizio della comunità in cui opera ma è diventata un organismo che si autoregola e autotutela senza tenere in considerazione richieste e perplessità dei genitori né cosa assai più grave le necessità dei bambini.

Queste le considerazioni che sono emerse da diversi genitori dopo una riunione tenutasi a fine gennaio a Valvasone Arzene, che ha messo in luce un percorso poco chiaro intrapreso dal Consiglio d’Istituto in merito a scelte che condizionano la vita delle famiglie.

La più importante è sicuramente la rimodulazione del tempo scuola da 6 a 5 giorni nel tempo normale delle scuole elementari e medie con orari ad oggi non ancora chiari nonostante le iscrizioni si siano concluse il 30 gennaio.

Questo cambiamento dell’orario non riguarderà, come di prassi accade, le future classi prime, ma anche le classi che hanno già iniziato un percorso formativo e a cui non verrà quindi concesso di terminare il ciclo di studi scelto all’atto dell’iscrizione.

A cosa porterà tale scelta in un territorio che storicamente punta sulla doppia offerta formativa come punto di forza per avere un numero maggiore di iscrizioni? Scelte lacunose e non condivise possono portare i genitori a preferire altre scuole? Questa la preoccupazione genitori sentiti.

Già da alcuni anni, nel passaggio da elementari a medie, si verifica una fuga di ragazzi verso altri Istituti; il timore è che ora questa fuga possa ingrandirsi e magare estendersi anche alle scuole elementari.

“Riteniamo la scuola un pilastro fondamentale della nostra comunità e del suo futuro, e crediamo che un’offerta formativa ed educativa diventi vincente quando pone le sue basi su una progettualità comune e condivisa tra famiglie, scuola e amministrazioni comunali, nel pieno rispetto delle esigenze di tutti” – dicono. Percorsi scelti unilateralmente o ancor peggio imposti portano delusione e allontanamento.

Di questo avviso anche le amministrazioni coinvolte, in particolare modo di Valvasone Arzene e San Martino al T.to, che preoccupate sul futuro della scuola locale, condividono i timori manifestati e auspicano non solo il mantenimento della doppia offerta formativa su 5 e 6 giorni, ma anche la sua estensione alla scuola media».

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