Recuperati venerdì 13 alle prime luci del mattino quattro escursionisti dispersi in Val Resia

Resia (Ud) – Il Soccorso Alpino ha recuperato alle prime luci del mattino del 13 agosto i quattro escursionisti dispersi in Val Resia da giovedì 12 sera.

Gli escursionisti, due uomini e due donne tra i 50 e i 70 anni – due di Gemona del Friuli, uno di Brescia e uno di Varese – erano partiti nel pomeriggio da Casera Coot per una passeggiata semplice e hanno finito per prendere la traccia – più evidente- che conduce sul Rio Ronch attraverso salti di roccia finché, non riuscendo più a proseguire, sono stati raggiunti dal buio.

La zona in cui si trovavano è senza copertura telefonica ma fortunatamente ieri sera sono riusciti a effettuare una chiamata d’emergenza al Nue112 e tramite la Sores e la nostra centrale operativa si è riusciti ad agganciare l’ultima posizione offline registrata dalla rete che poi si è rivelata essere quella giusta.

Molto impervio il luogo in cui si trovavano, tant’è che i soccorritori della stazione di Moggio Udinese e della Guardia di Finanza – otto persone – giunti da due direzioni diverse, dal basso e dall’alto durante la notte non sono riusciti a proseguire lungo quella che si presume fosse, da un certo punto in poi, la traccia da loro seguita. Per maggiore sicurezza hanno optato per manovre di corda.

Una volta individuati ieri sera verso le 23.30 in fondo al Rio dall’alto grazie alle luci dei cellulari i quattro escursionisti dispersi sono stati raggiunti dai soccorritori che hanno effettuato sei calate in corda doppia per 200 metri di dislivello. Una volta raggiunti sul fondo i soccorritori hanno fornito loro quattro teli termici per trascorrere la notte, dato che non erano certo attrezzati per stare di notte all’aperto e hanno atteso con loro. Molto spaventati stavano bene a parte qualche graffio.

I quattro sono stati recuperati dall’elicottero della Protezione Civile questa mattina – assieme ai due soccorritori che si sono calati – grazie ad una sporgenza sulla quale sono stati accompagnati all’interno del canale formato dalle acque del rio, nonostante gli spazi relativamente ristretti per l’elicottero, affrontati con professionalità e abilità dal pilota.

È il terzo recupero effettuato in questa zona a causa della confusione creata agli escursionisti dalla traccia di sentiero dismesso che si stacca dal sentiero regolare Cai 642, che collega Coritis a Casera Canin, in val Resia.

(Foto: pagina Facebook Cnsas FVG)

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