Sbloccare esami per gli aspiranti medici, interrogazione parlamentare: “Di fronte all’emergenza servono questi professionisti”

Roma – “Il Ministero dell’Università valuti soluzioni alternative al blocco dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo, che è stato rinviato a data da destinarsi in adempienza dell’ordinanza Coronavirus. Per gli studenti vincitori di concorso in Medicina generale il Ministero valuti di prorogare i termini per l’ottenimento dell’abilitazione così da non far perdere loro il posto ottenuto”.

Sono le richieste contenute in un’interrogazione al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, depositata alla Camera dalle deputate dem Flavia Piccoli Nardelli, Debora Serracchiani e Elena Carnevali, facendo seguito a una lettera-appello con cui rappresentanti degli studenti di varie università italiane hanno evidenziato le problematiche conseguenti al rinvio a data da destinarsi la data della prova scritta dell’Esame di Stato di Medico-Chirurgo (seconda sessione) del 2019, prevista il 28/02/2020, come da avviso MIUR 5384.

Le parlamentari indicano al Ministro che “gli studenti interessati dalla presente prova d’Esame sono oltre 10mila e tra di loro ce ne sono molti che hanno vinto il concorso in Medicina Generale e senza l’abilitazione perderanno il posto”.

“In Italia c’è un grandissimo bisogno di medici e in particolare ora di fronte all’emergenza coronavirus – sottolinea Serracchiani – non possiamo permetterci di ritardare l’ingresso nella professione a migliaia di laureati in medicina”.

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