Serrato confronto tra i candidati Sergio Bolzonello (Centro Sinistra) e Fraleoni Morgera (M5S) sulla sanità regionale

Trieste – Il futuro della riforma della sanità in Friuli Venezia Giulia e il ruolo delle professioni sanitarie sono stati i temi centrali del confronto fra Sergio Bolzonello, candidato alla presidenza della regione per il Centro Sinistra, e Alessandro Fraleoni Morgera, candidato del Movimento 5 Stelle.

L’incontro, moderato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG, Cristiano Degano, è avvenuto nell’ambito del seminario, organizzato nel pomeriggio di sabato 14 aprile a Trieste, presso il Molo IV, dalle organizzazioni delle professioni sanitarie (Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del FVG, Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologie Medica e delle Professioni tecniche sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione del FVG, Ordine delle Ostetriche e Ordine degli Assistenti Sociali del FVG) per fare il punto dopo l’istituzione dei nuovi ordini professionali, un passo che, è stato detto nel corso dei lavori, pone le professioni di fronte a una sfida: “Far diventare gli ordini dei volani d’innovazione nella sanità e non apparati parastatali e corporativi”.

Sergio Bolzonello, il primo a parlare, ha ribadito la validità della riforma della sanità attuata dalla giunta regionale. “È un passo importantissimo – ha detto -, e indietro non si torna: senza questa riforma non si poteva nemmeno cominciare a parlare della sostenibilità della sanità, che corrisponde al 65 per cento del bilancio della regione”. L’attuazione della riforma, ha aggiunto, va accelerata, introducendo anche l’Agenzia regionale per la sanità, che darebbe solidità e prospettiva alla riforma, e riorganizzando il sistema in tre aziende”.

Positivo anche il giudizio sul processo che ha portato a una maggior responsabilizzazione e rilevanza delle professioni sanitarie: “La tenuta del sistema – ha detto – si basa sull’efficienza e la valorizzazione delle professioni. Non c’è solo la componente medica, ma più componenti, che sono state valorizzate anche dalla recente creazione degli ordini”.

Fra i risultati ottenuti in campo sanitario Bolzonello ha ricordato “il lavoro straordinario sulle strutture, e i grandi investimenti in tecnologia, come ad esempio la macchina a protoni per la radioterapia ad Aviano”.

Fra gli interventi necessari Bolzonello ha ricordato la riduzione dei tempi di attesa, puntando su professionalità e innovazione, elementi fondamentali anche per far fronte alla spesa crescente, una voce che però, ha ricordato, non può subire ridimensionamenti o tagli. “Il nostro compito – ha detto – è trasformare le maggiori risorse in buoni servizi”.

Va migliorato anche il sistema informatico, che richiede una normativa per superare i problemi di privacy nello scambio dei dati, mentre non sono necessari, ha concluso, interventi nel rapporto fra pubblico e privato, che con il 4 per cento rimane il più basso d’Italia, o sull’autonomia del sanità regionale, che continua a offrire vantaggi rispetto al sistema sanitario nazionale.

Negativo invece il giudizio complessivo sulla riforma del candidato alla presidenza per il Movimento 5 Stelle Alessandro Fraleoni Morgera. “Si tratta, ha detto, di una riforma calata dall’alto senza un confronto con chi lavora ogni giorno nel sistema sanitario, ed inoltre non ha raggiunto lo scopo di migliorare i servizi al cittadino: le liste di attesa sono ancora lunghe, con tempi intollerabili e in aumento, e del principio “meno ospedale e più territorio” per ora c’è solo il “meno ospedale”. “È un sistema che fa pagare ai cittadini la sanità due volte: prima con le tasse e poi quando sono costretti a rivolgersi al privato”.

Fra gli interventi necessari, Fraleoni Morgera ha messo al primo posto un miglioramento delle infrastrutture informatiche, per consentire uno scambio reale delle informazioni. “Non è necessario – ha aggiunto – tornare indietro con la separazione fra territorio e ospedali, ma dobbiamo dare ai dipendenti il modo di lavorare con efficienza, intervenendo anche sul rapporto fra università e ospedali attualmente sbilanciato a favore della prima”; ogni intervento, ha ribadito, va però concordato con le categorie che lavorano nella sanità.

Anche il Candidato dei 5 Stelle si è detto favorevole alla maggior responsabilizzazione delle professioni sanitarie, un riconoscimento che, ha aggiunto, aiuta anche l’efficienza del sistema.

Netto il giudizio a favore della sanità pubblica e gratuita: “Le cifre fornite dalla regione sul rapporto pubblico privato vanno riviste perché non tengono conto del privato puro” ha detto Fraleoni Morgera, proponendo un innalzamento dell’Isee per eliminare il superticket, e consentire a tutti di curarsi.

Per contenere i costi i 5 Stelle puntano sulla prevenzione, promuovendo stili di vita sani, e su una spending review generale per liberare risorse, eliminando “spese inutili” anche all’interno del sistema sanitario. Fra le proposte anche l’apertura di una trattativa con il governo per rivedere la ripartizione delle risorse.

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