Terremoto di magnitudo 3.6 a Cavazzo Carnico e sciame di una ventina di scosse

Cavazzo Carnico (Ud) – La mattina dell’11 agosto si è verificato un evento sismico di magnitudo Ml 3.0 alle ore 05:26 italiane, in un’area della provincia di Udine compresa tra i comuni di Cavazzo Carnico, Trasaghis, Amaro, Bordano, Tolmezzo, Verghenis e Venzone.

Tale evento era stato preceduto nella sera del 10 agosto da altri 4 piccoli eventi sismici con magnitudo massima pari a 1.6.

Quattro minuti dopo, alle ore 05:30 italiane, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato un terremoto, più forte, di magnitudo Mw 3.6 (Ml 3.9).

L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 13 km. La scossa è stata registrata alle ore 5.30 dal centro nazionale terremoti.  Alcuni minuti prima era stata registrata nella stessa zona una scossa di magnitudo 3.0. Poi ne è stata rilevata un’altra di 2.3. Al momento non ci sono indicazioni di danni a persone o cose.

Alle ore 12:00 i terremoti localizzati nell’area sono stati 19, in totale 5 gli eventi di entità maggiore\uguale a 2.0.

Le scosse telluriche, soprattutto quella di magnitudo 3.9, sono state avvertite dalla cittadinanza. Molte persone sono state svegliate e decine di telefonate sono giunte ai centralini delle forze dell’ordine e della Protezione civile del Fvg.

L’allarme tra la popolazione è stato però contenuto e non si sono verificati casi di persone scese in strada, sebbene l’attenzione rimanga alta.

Dai questionari arrivati al sito di “Hai sentito il terremoto” risulta che l’evento sismico delle ore 05:30, di magnitudo Mw 3.6, è stato avvertito ad Udine e in una ampia parte della sua provincia con risentimenti prevalentemente intorno al IV grado MCS.

I terremoti di questa mattina si sono verificati in un’area a pericolosità sismica molto alta. Storicamente, infatti, in quest’area sono avvenuti alcuni forti terremoti riportati dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, in particolare il terremoto del 6 maggio 1976 e gli eventi successivi di settembre 1976 e del 1977, quello di marzo 1511, e prima ancora nel 1348. Da ricordare anche l’evento del 28 marzo 1928 di magnitudo stimata pari a 6.0 ed altri eventi di magnitudo intorno a 5.0 avvenuti nel 1788 e nel 1853.

I terremoti della regione alpina e prealpina in Italia nord-orientale sono causati dalla spinta della placca adriatica verso nord, che avviene con una velocità di circa 1.5-2 mm/anno rispetto all’Europa stabile. Il meccanismo focale del terremoto di oggi, come quello del 1976 e degli eventi avvenuti negli anni successivi, riflettono proprio questo processo di raccorciamento crostale. Sono infatti tipici meccanismi compressivi, con asse di compressione orizzontale orientato nord-sud e piani di faglia inverse orientate est-ovest.

Nella classificazione sismica del territorio del Friuli Venezia Giulia secondo l’Ordinanza n.3519 del 28.04.2006 pubblicata sulla G.U. n. 108 del 11.05.2006 – Decreto del Ministro delle Infrastrutture del14.01.2008 pubblicato sul supplemento ordinario n. 30 della G.U. n. 29 del 04.02.2008, il comune di Cavazzo Carnico è classificato in Zona 2 (alta sismicità).

(Fonte: INGV e Comune di Cavazzo Carnico)

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