Traffico illecito di sigarette con l’Est: la Guardia di Finanza sgomina banda di contrabbandieri

Gorizia – Traffici illeciti di sigarette tra l’Italia e l’Est Europa passando per la Slovenia: la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Padova, in collaborazione con personale dei Comandi Provinciali di Firenze e Trieste, ha concluso un’importante indagine che ha permesso di smantellare una rete internazionale di contrabbandieri.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovigo hanno permesso ai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Padova di individuare a Montagnana (Pd) una base logistica per lo stoccaggio dei materiali destinati alla produzione di sigarette di contrabbando.

La banda li avrebbe utilizzati per il confezionamento di oltre 12 milioni di pacchetti di sigarette che, se immesse sul mercato al termine del ciclo produttivo, avrebbero fruttato oltre 36 milioni di euro e procurato una evasione delle correlate imposte pari a 45 milioni di euro circa.

Il gruppo di contrabbandieri, composto da cittadini italiani, moldavi e rumeni, era monitorato da tempo attraverso una quotidiana attività di appostamenti e pedinamenti, supportata da attività tecniche, di cui alcune svolte in co- delega con il G.I.C.O. di Firenze. Sin dal principio era apparso chiaro, infatti, che gli indagati stessero organizzando un deposito clandestino per lo stoccaggio del materiale necessario per il confezionamento delle sigarette.

I militari hanno concentrato le indagini sul capannone di un’azienda operante nel settore delle materie plastiche, dove hanno visto arrivare oltre 600 bancali di semilavorati per sigarette (filtri, cartine, pacchetti per il confezionamento).

I Finanzieri hanno osservato per giorni la movimentazione di merci e persone, anche attraverso sistemi di videosorveglianza, con lo scopo di individuare l’opificio clandestino selezionato per l’assemblaggio del prodotto finito.

Verso la fine della scorsa estate le Fiamme Gialle hanno assistito alla frettolosa movimentazione della merce. In poche ore ben sei autoarticolati carichi di merce illecita sono usciti, a coppie, dal deposito, imboccando le principali arterie stradali in direzione della Slovenia, con partenze intervallate e, soprattutto, con la scorta di autovetture staffetta, deputate al controllo dell’eventuale presenza di forze di polizia lungo il percorso.

Le complesse operazioni di pedinamento, effettuato anche mediante sistemi di geo-localizzazione, hanno visto l’impiego di numerose pattuglie, con il supporto di mezzi aerei del Corpo.

In particolare, atteso che i primi due tir si stavano apprestando a lasciare il territorio nazionale, si è proceduto al loro fermo nella provincia di Gorizia, con il contributo delle Fiamme Gialle del G.I.C.O. di Trieste e della competente Polizia Stradale e, contestualmente, anche degli altri quattro autoarticolati che seguivano, rispettivamente nelle province di Venezia e Padova.

Nell’immediatezza dei fatti sono state effettuate perquisizioni locali presso la base logistica e le abitazioni dei soggetti monitorati, ubicate a Montagnana (PD) e in Toscana, queste ultime con il supporto dei militari del G.I.C.O. di Firenze.

Gli autisti sono risultati in possesso di diversi telefoni cellulari, di denaro contante e di 70 targhe rumene di copertura, nascoste all’interno delle motrici, che, sulla scorta dei tempestivi accertamenti svolti con il supporto del Centro di Cooperazione Internazionale di Polizia di Thörl Maglern (Austria), sono risultate falsificate.

I Finanzieri hanno sottoposto a sequestro tutti i materiali, costituiti da filtri, bobine di carta e di pellicole di alluminio nonché pacchetti pretagliati di marca “Marlboro Rosse”, “Marlboro Gold” e “Richmond”, destinati al mercato inglese.

I beni sequestrati erano stati abilmente occultati sotto diversi strati di cartoncini natalizi, mentre i filtri per le sigarette, a forma di bastoncino, erano stati formalmente dichiarati nei documenti di trasporto come anime da inserire all’interno dei pennarelli per bambini.

Al termine di tutte le operazioni, conclusesi nei giorni scorsi, sono stati deferiti alla competente Autorità giudiziaria otto soggetti di diversa nazionalità (italiana, moldava e rumena), che dovranno rispondere dei reati, in concorso, di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, introduzione nel territorio dello Stato di marchi contraffatti e ricettazione.

Previo nulla osta dell’Autorità giudiziaria, gli autoarticolati composti da motrici e rimorchi del valore complessivo di quasi un milione di euro sono stati affidati ad alcuni Reparti aeronavali della Guardia di Finanza, all’Autocentro della Polizia di Stato di Padova e al 51° Stormo dell’Aeronautica Militare di Istrana (TV) per l’utilizzo nelle attività istituzionali, mentre parte dei materiali destinati al confezionamento delle sigarette è stato venduto ad aziende operanti nello specifico settore.

L’attività di indagine si è svolta in coordinamento con l’Ufficio Europeo per la lotta Antifrode della Commissione Europea (OLAF). Resta ferma la presunzione di innocenza degli indagati fino a compiuto accertamento delle responsabilità.

 

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