Vendemmia anticipata in Friuli Venezia Giulia. Previsto un calo di produzione del 10%

FVG – In Friuli Venezia Giulia, come in altre regioni, la vendemmia 2017 sarà anticipata di circa una settimana rispetto al 2016. Subito dopo Ferragosto – scrive la Coldiretti regionale in una nota – si inizierà a raccogliere il Pinot nero base spumante.

“È la varietà più precoce – ricorda Dario Ermacora, presidente di Coldiretti Fvg – : si parte da lì in particolare nei vigneti più giovani, quelli di due o tre anni, in cui l’uva matura prima”.

Seguiranno il Pinot nero di maggior pregio, quello fermo. Sarà poi la volta del Pinot grigio, quindi Sauvignon, Friulano, Ribolla (sempre che non inizi a piovere; in quel caso, per una varietà che con l’umido tende a marcire, si anticiperà la raccolta di qualche giorno), Malvasia, Verduzzo e Picolit.

Per i rossi si attenderà metà settembre e via con il Merlot e poi Pignolo, Refosco, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

Un percorso, spiega la Coldiretti, che vedrà la chiusura delle operazioni attorno alla prima settimana di ottobre, in tempo per evitare i primi abbassamenti di temperatura.

Per prevedere quantità e qualità della vendemmia 2017, con la premessa che al solito l’esito finale dipenderà soprattutto dalle condizioni meteorologiche dell’ultimo periodo, è necessario risalire ai mesi precedenti.

Le gelate del 20-21 aprile – fa sapere Marco Malison, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg – hanno interessato il territorio in modo diffuso ma a “macchia di leopardo”.

A distanza di qualche centinaio di metri, si può passare da un danno nullo o limitato fino al 100% di perdita, anche in funzione del sistema di coltivazione (altezza del cordone da terra).

In generale le varietà più colpite sono state quelle a sviluppo precoce (Glera, Refosco, Pinot, Chardonnay, Picolit).

Per contro nei vigneti non colpiti la produzione è discreta, per una buona fertilità delle gemme e del peso medio grappolo che si prevede superiore alla media.

Pare che ci si possa attestare attorno a un calo complessivo del 10% della produzione rispetto all’anno scorso (1,856 milioni di ettolitri).

Oltre agli effetti della gelata in alcune zone, a incidere è il fatto che quest’anno quasi tutte le varietà, tranne alcune come per esempio il Merlot, risultano non particolarmente cariche di prodotto.

Quanto alla qualità, le previsioni sui bianchi sono positive: “se non ci saranno eccessivi stress idrici la prossima settimana, o addirittura grandinate – anticipa Ermacora – la qualità sarà buona”.

Sui rossi, invece, è preferibile non azzardare ipotesi. In ogni caso sembra che il grande caldo della prima settimana di agosto non creerà danni, tanto più se già tra qualche giorno le temperature notturne ritorneranno a scendere.

“Le escursioni termiche sono sempre positive – osserva ancora il presidente di Coldiretti Fvg – e questa tendenza ha caratterizzato l’intera estate”.

Detto che lo stato fitosanitario viene considerato ottimale, Coldiretti si attende un mercato molto attivo per le uve di Pinot grigio e Glera per Prosecco. E non sottovaluta i timori nel centro Friuli e nella Bassa friulana per le infestazioni da haliomorpha halys (cimice marmorata asiatica).

 

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