Trieste – Cerimonia a bordo nave per l’avvio della navigazione della Msc Splendida con partenze da Trieste il sabato alla volta di Bari, Ragusa in Croazia, Corfù in Grecia e Kotor in Montenegro. Msc ha scelto Trieste come home port dei suoi itinerari croceristici con la Splendida.
“Le crociere rappresentano un catalizzatore per lo sviluppo economico di tutto il Friuli Venezia Giulia, a partire dalla cantieristica – ha rilevato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti, intervenuto alla cerimonia -, e un vero e proprio moltiplicatore di opportunità, grazie ai tanti visitatori che dagli ormeggi di Trieste scoprono la nostra regione e le sue ricchezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, dal mare all’hinterland fino alla montagna. Inoltre va evidenziato che le navi bianche rappresenteranno un prezioso driver per il rilancio del trasporto aereo su Ronchi dei Legionari”.
Alla cerimonia triestina a bordo della Msc Splendida è intervenuto, insieme a numerose autorità e a operatori economici, anche l’amministratore delegato di Msc Cruises Gianni Onorato.
“La collaborazione tra MSC e Fincantieri è una garanzia di qualità e di crescita, e assieme alle importantissime commesse militari dall’Estremo Oriente dà certezza di lavoro per il futuro. Dopo aver pensato alla salute, adesso abbiamo bisogno di riprendere la corsa, ripartire e salvaguardare la nostra economia e l’occupazione”. Lo ha detto oggi a Trieste, a bordo della nave “Splendida”, la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, intervenendo alla cerimonia in occasione della ripartenza di MSC Cruises da Trieste.
“Quella di oggi con MSC Crociere è una ripartenza importante – ha aggiunto Serracchiani – per Trieste e per il Paese. Il Friuli Venezia Giulia con lo Stato ha fatto importanti investimenti in infrastrutture, l’aeroporto è l’unico a nord est ad essere collegato con una stazione ad alta velocità ma l’obiettivo è percorrere la Venezia-Trieste in 55 minuti e collegare agevolmente due centri strategici dell’Adriatico”.
