Aveva ucciso la sua fidanzata: condannato a trent’anni di reclusione Francesco Mazzega

Udine – Trent’anni di reclusione: è la condanna pronunciata l’11 luglio dal giudice dell’Udienza preliminare del tribunale di Udine Mariarosa Persico nei confronti di Francesco Mazzega, l’uomo di 36 anni accusato di aver ucciso la sera del 31 luglio 2017 la fidanzata, Nadia Orlando, 21 anni, di Vidulis di Dignano (Ud).

Mazzega si era presentato la mattina del 1° agosto 2017 al Comando della Polizia stradale di Palmanova (Ud) con il cadavere della fidanzata nella propria auto.

La giovane era morta per strangolamento. Mazzega aveva confessato di averla uccisa dopo un litigio: l’aveva raggiunta a casa nella serata del 31 luglio convincendola a salire in auto per fare la pace.

L’udienza si è aperta alle 10 con le repliche del Pubblico ministero Letizia Puppa, titolare del fascicolo, che durante la scorsa udienza aveva chiuso la requisitoria chiedendo una condanna a 30 anni di reclusione.

La sentenza è arrivata dopo un paio d’ore di camera di consiglio, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato.

Il giudice ha riconosciuto Mazzega colpevole del reato che gli era stato contestato dalla Procura: omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

Il giudice ha dichiarato l’uomo interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale della pena. Lo ha condannato al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, da quantificare in separato giudizio.

“Grazie a tutte queste persone. Hanno fatto veramente di tutto per aiutarci”, ha detto la mamma di Nadia, Antonella, abbracciando gli investigatori della Squadra Mobile di Udine che hanno condotto le indagini.

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