Barcolana n. 53: nel golfo di Trieste sferzato dalla bora vince Arca Sgr di Furio Benussi

Trieste – Arca Sgr di Furio Benussi con Lorenzo Bressani alla tattica vince la 53ª Barcolana presented by Generali, una delle edizioni più impegnative di sempre.

Il particolare vento di Bora, caratterizzato da raffiche corte e intense che scendono verticali sul Golfo, ha dominato il campo di regata, rendendo strategico il lavoro dei tattici – impegnati a decifrare raffiche intermittenti da cinque a 42 nodi – e degli equipaggi chiamati a rispondere in maniera efficace al cambiamento di assetto delle imbarcazioni.

“Una regata molto impegnativa per i team in mare e gli organizzatori – ha dichiarato il presidente della SVBG Mitja Gialuz – nella quale il Comitato di regata ha preso decisioni sportive giustamente conservative – che hanno risposto prima di tutto alle esigenze di sicurezza – sia di prima mattina, escludendo le categorie più piccole, sia durante la regata, annullando la prova per gli scafi dalla classe 2 in poi con l’obiettivo di velocizzare il loro rientro ai porti. In questo contesto, il dispositivo di sicurezza ha funzionato molto bene a fronte di una dozzina di situazioni che hanno richiesto un pronto intervento in mare. Ringrazio la Capitaneria di Porto, tutte le forze dell’ordine e i volontari dell’organizzazione per il grande lavoro svolto. Ringrazio i concorrenti per aver regatato con la massima consapevolezza delle condizioni meteo”.

La cronaca sportiva della regata vede una partenza con gli scafi più grandi concentrarsi nella zona di Barcola, dove la Bora soffiava in maniera più dichiarata: Way of Life di Gasper Vincec con Maurizio Bencic al timone e Lorenzo Bodini alla tattica è stato il migliore a partire sulla linea, in perfetto timing, quando le raffiche soffiavano tra i 30 e i 40 nodi.

Più sopravvento si è posizionato Arca Sgr, con una impeccabile scelta di vele: i due equipaggi hanno effettuato il primo lato in andatura portante, con Way of Life in prima posizione e Arca Sgr a seguire.

Il passaggio alla prima boa, avvenuto a circa 15 minuti dal via – ben sotto al target time di 17 minuti previsto dalle strumentazioni di bordo – ha visto 40 secondi di distacco tra Way of Life ed Arca Sgr, e un eccezionale terzo posto di Adriatic Europa con Dušan Puh, un Vallicelli 60 con un grande passato in Barcolana.

Le posizioni si sono mantenute invariate fino al passaggio alla Boa 2: una volta in assetto di bolina, Way of Life ha subito la rottura dell’aggancio della randa in testa d’albero a seguito di una forte raffica. Arca Sgr ha quindi preso la testa della regata, iniziando la corsa verso una grande vittoria, festeggiata alla Boa 3 davanti al castello di Miramare.

Il Comitato di Regata ha infatti scelto di accorciare il percorso, evitando che gli scafi dovessero esporsi alle raffiche più forti sotto Barcola.

La vittoria tutta triestina di Furio Benussi, Lorenzo Bressani e Stefano Spangaro arriva con 1’ e 57’’ di vantaggio su Way Of Life, riuscita a rimettersi in assetto e a mantenere il secondo posto.

Terzo arrivato Maxi Jena con al timone Milos Radonjic.

Quarto posto per Adriatic Europa: Dušan Puh ha letteralmente volato con un 60 piedi.

Swan 90 Woodpecker Cube-Generali, la barca condotta da Claudia Rossi, campionessa del mondo di vela d’altura in coppia misto, si aggiudica il quinto posto (11.29.03), il primo nella classe crociera e anche il primo premio Generali equipaggio misto con timoniere donna che per primo ha raggiunto il traguardo.

“Una Barcolana unica, veloce, emozionante dal primo all’ultimo minuto. – Ha commentato Claudia Rossi. – Ne avevo fatte diverse, ma non avevo mai preso tutto questo vento. Non è stato facile, ci sono state tante rotture in giro tra vele, alberi. Subito dopo la partenza c’è stato un momento abbastanza critico: noi abbiamo deciso di essere conservativi ed è stata una scelta che ha premiato. Siamo felici della quinta posizione. Una donna al timone? Io e l’equipaggio navighiamo da tanti anni insieme e ci conosciamo bene. Siamo molto affiatati. Nessun dubbio sul team: è stato pazzesco”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi