Il Blue Notte Gorizia Festival si congeda con una “Passeggiata tra conti e Patriarchi”

Gorizia – Il Blue Notte Gorizia Festival si congeda dal suo pubblico con un ultimo appuntamento all’insegna della valorizzazione del territorio e della sua storia: sabato 4 dicembre dalle 10 alle 12.30 Blue Notte propone una “Passeggiata tra conti e Patriarchi”, con la guida dell’archivista e storico Vanni Feresin.

Il ritrovo è previsto alle 10, in Piazzale Seghizzi per la visita alla cappella medievale di Santo Spirito, alle case Formentini, Tasso e Rassauer in Borgo Castello. Alle 11.00 la visita si sposta alla cattedrale di Gorizia, per ammirare alcuni pezzi prestigiosi del tesoro di Maria Teresa, e poi alla Cappella cinquecentesca delle Clarisse di clausura. La passeggiata prosegue alle 11.45, quando si partirà da via Rastello per percorrere a piedi il tragitto fino a Piazza Vittoria e visitare la chiesa di Sant’Ignazio.

La visita è gratuita e la prenotazione obbligatoria scrivendo a segreteriacontea@consorzioilmosaico.org

“Chiudiamo la decima edizione di Blue Notte Gorizia Festival – sostiene Monica Tortul, direttrice artistica del Festival – con un appuntamento nel cuore di Gorizia, alla scoperta delle testimonianze storico culturali legate al periodo del dominio del Patriarcato di Aquileia. In questo periodo il territorio goriziano conservò e rinforzò la sua identità culturale. Siamo molto contenti di poter offrire un’occasione per visitare luoghi così ricchi di significato per la nostra città” 

I luoghi più storici e rappresentativi di Gorizia sono toccati, dunque, da questa visita a piedi, che sarà accompagnata da una guida autorevole come Vanni Feresin: archivista e storico Goriziano, direttore di due riviste storiche scientifiche, organista e direttore di coro. Ha pubblicato una ventina di monografie sulla storia di Gorizia e del suo territorio, tra le quali la grande trilogia Petali di Gorizia. 

Dalla cappella medioevale del Santo Spirito, giuspatronato dei conti Rabatta, si potrà visitare il Borgo Castello, dove si potranno vedere le case Formentini, Simone Tasso e Rassauer. Si oltrepasserà la Porta Leopoldina del 1660 con L’Aquila bicipite degli Asburgo e si scenderà per la storica Riva Castello, oggi viale D’Annunzio, fino alla casa più antica di Gorizia. Nella Cattedrale di Gorizia, grazie alla cortesia del parroco, durante la visita sarà possibile ammirare alcuni pezzi prestigiosi del tesoro di Maria Teresa. 

Quindi si procederà alla visita della Cappella Cinquecentesca delle Clarisse di clausura, dove sarà possibile sostare nel luogo dove Sant’Antonio da Padova venne accolto dal Conte Enrico: in quel luogo avvenne la costruzione di una grande chiesa dedicata a San Francesco.  A seguire si potrà scendere lungo la storica via Rastello e giungere nella Piazza Grande, già Travnik, oggi della Vittoria, dove saranno analizzati alcuni dettagli del paesaggio. La visita si concluderà con l’entrata a Sant’Ignazio, splendido esempio di barocco d’Oltralpe. 

 

 

 

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