L’egittologo Zawi Hawass, protagonista di “Freedom”, a Trieste per il Festival di archeologia

Trieste – Ci sarà anche Zahi Hawass, archeologo egiziano noto al grande pubblico grazie alla serie di documentari “Freedom – Oltre il confine” di Roberto Giacobbo, alla terza edizione del Festival di divulgazione storico archeologico “Un mare di archeologia” che si terrà a Trieste da venerdì 28 a domenica 30 ottobre.

Il Festival, dedicato alla divulgazione storico-archeologica e alla didattica per i giovani delle scuole e dei ricreatori, per i cui allievi sono state organizzati laboratori sperimentali nelle giornate di venerdì e sabato, si propone anzitutto di far conoscere ai più giovani la storia archeologica di Trieste, puntando a coinvolgerli attraverso il gioco e l’utilizzo delle nuove tecnologie e prevede incontri, dibattiti e presentazioni di libri.

L’evento sarà distribuito su tre sedi: il gazebo di piazza Verdi per le letture teatrali, il Teatro Romano per le performance di danze antiche, e la Sala conferenze del Museo Sartorio che ospiterà gli incontri con docenti universitari dell’università di Padova, Bologna e Udine.

Il programma ricco di laboratori per bambini e adulti, prevede la presentazioni di libri, performance di letture e di danze antiche, conferenze, esposizioni con ingresso gratuito in piazza Verdi, Museo Sartorio, Museo d’Antichità J.J. Winckelmann, Sala Luttazzi e Teatro romano. Trieste infatti è ricchissima di testimonianze storiche: sia antiche, come i resti archeologici dell’età romana e medievale, che di archeologia urbana contemporanea (un caso su tutti, quello dell’Ollificio).

Momento più atteso, l’incontro in Sala Luttazzi di domenica 30 ottobre alle ore 21 che avrà per relatore l’ospite d’onore dell’edizione di quest’anno: il più grande archeologo egiziano, Zahi Hawass, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, che parlerà di piramidi, Tutankhamon e la città d’oro (la conferenza era a ingresso libero su prenotazione, ma i posti sono già esauriti).

Venerdì 28 ottobre alle ore 17, la Libreria Ubik ospiterà un gradito ritorno a grande richiesta: quello del volto TV di DMAX Paolo “Gibba” Campanardi, guida escursionistica e storica dell’associazione MU.RE. Amatissimo da bambini e ragazzi, presenterà il libro ‘Noi siamo i veci’ 15 storie per raccontare i 150 anni degli Alpini (HarperCollinsItalia, 2022).

Nella Sala Costantinides del Museo Sartorio si parlerà della marineria tradizionale dell’Alto Adriatico, di realtà virtuale e aumentata per la valorizzazione dei più antichi accampamenti romani, si analizzerà il contributo dell’archeologia subacquea per la conoscenza di un territorio attraverso il caso del FVG, di fortificazioni e archeologia moderna e ci si occuperà di raffigurazioni a soggetto nautico nell’Età del Bronzo nel Mar Egeo, del Progetto per il recupero e la valorizzazione del campo di battaglia di EI Alamein e di tracce di storia sotto il mare da Trieste alla laguna di Venezia.

Dal Castello di San Giusto, sabato alle 21, si potranno poi osservare le stelle nel cielo della Trieste del passato in un appuntamento a cura del Centro Studi Astronomici Antares Trieste.

La Sala Luttazzi accoglierà infine, domenica 30 ottobre sempre alle 21, Zahi Hawass, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, che terrà un intervento su “Pyramids, Tutankhamun, and the Golden City”.

Tutte le conferenze del festival saranno visibili in diretta streaming sul Canale Youtube “Un mare di Archeologia”.
Il programma completo è consultabile sul sito: www.marearcheologia.it

A ideare e promuovere la manifestazione, in co-organizzazione con il Comune di Trieste sono tre realtà associative che operano da anni nell’ambito culturale triestino: l’associazione Società Friulana di Archeologia (sezione giuliana), l’associazione Musica Libera e il Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna CRSSMAM.

(Foto da https://salaluttazzi.comune.trieste.it/)

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