Morte per setticemia, indagati due medici di pronto soccorso

Pordenone – La Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo nei confronti di due medici dei Pronto Soccorso di Portogruaro e San Donà di Piave (Venezia), in seguito a un esposto presentato dai familiari di Vittorio Ridolfo, 80 anni, di San Stino di Livenza (Venezia), morto il 25 febbraio scorso per setticemia.

L’anziano, che era stato operato di bypass coronarico ma che secondo i congiunti godeva di buona salute, era tornato a casa dal supermercato con forti dolori addominali, crampi e nausea.

Il figlio lo aveva prima accompagnato dal medico di famiglia, poi al Pronto Soccorso di San Donà, dove gli era stata somministrata una flebo e applicato un catetere.

Qualche ora dopo, i familiari lo avevano riportato al Pronto soccorso, a Portogruaro, dove gli erano stati prescritti accertamenti urgenti per una probabile setticemia. Prima di essere sottoposto a una Tac, Ridolfo era deceduto.

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