Nasce a Trieste l’Associazione Museo del Caffè per valorizzare la tradizione locale

Trieste – È stata presentata venerdì 26 maggio nella sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse a Trieste l’Associazione Museo del Caffè di Trieste (aMDC), nuova realtà culturale-associativa dedicata al mondo del caffè.

Il neo eletto presidente Gianni Pistrini ha evidenziato la scelta di Trieste, quale sede associativa, per la tradizione plurisecolare di questo prodotto nella città giuliana, tanto da diventare, nel tempo, uno dei suoi simboli.

“Tutto ciò grazie al fatto – ha ricordato Pistrini – che sulle sponde dell’emporio mercantile triestino l’aromatico chicco ha fatto la sua apparizione già alla fine del 1600 con le prime botteghe artigianali adibite al suo consumo. Nel corso dei secoli, una sempre maggiore schiera di addetti si sono specializzati nel settore, sia in fatto di conoscenza della materia prima grezza, sia nella preparazione della bevanda che ne origina”.

L’Associazione Museo del Caffè non è solo la formalizzazione di un sodalizio il cui avvio avvenne nel 2001, ma ha l’intento di andare a valorizzare svariati aspetti economico-commerciali che la cultura del caffè porta con sé, senza dimenticarne la valenza interculturale.

Anzi “L’obiettivo dell’aMDC – ha sottolineato Doriano Simonato, vicepresidente dell’Associazione e responsabile logistico del Museo delle vie commerciali e della Fondazione Jacobs di Zurigo – è quello di consolidare e ampliare l’intreccio di attività intra-culturali e potenziare anche i già molteplici gemellaggi effettuati negli anni precedenti fra realtà europee”.

Sono inoltre intervenuti Diego Gianaroli, consigliere dell’Associazione, trader di caffè crudo e del prodotto finito; Daniela Ugolini, consigliere dell’Associazione, che ha invitato in particolare le donne a far sentire la propria voce e la loro presenza nell’Associazione, creata per la città e con la città.

“Vogliamo farla crescere – ha ribadito Ugolini  – in modo semplice, aperta, interculturale e moderna” e ci sembra davvero un bel motto per questa neonata associazione e per la città stessa.

[Serenella Dorigo]

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