Prove generali per le vaccinazioni di massa al palazzetto dello sport di Cividale

Cividale del Friuli (Ud) – Avvio positivo della prima giornata di vaccinazioni per over 80 al palazzetto dello sport. La Regione ha messo a punto un modello organizzativo di massa partito lunedì 8 marzo da Cividale.

La sanità regionale metterà quindi alla prova altri aspetti quali il coinvolgimento degli specializzandi, della medicina generale e di tutte le forze che potranno essere messe a disposizione nel momento in cui, come si auspica, ci sarà maggiore disponibilità di dosi del vaccino.

Da parte sua, il ministro della Salute Speranza ha annunciato l’arrivo in Italia di oltre 50 milioni di dosi a partire dal primo aprile. E la Regione vuole farsi trovare pronta.

All’avvio della prima giornata di sedute “potenziate” di vaccinazione era presente il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le giornate di vaccinazione sono organizzate dalle Aziende sanitarie competenti in collaborazione con la Regione ed i sindaci dei territori interessati e sono riservate agli ultraottantenni, nell’ambito di un piano che ha l’obiettivo di somministrare entro marzo circa 10 mila dosi di vaccino solo nell’area udinese.

“Siamo partiti oggi con gli ultraottantenni residenti nei distretti di Cividale del Friuli e di Tarcento ai quali – ha spiegato il vicepresidente Riccardi – è stato riservato il palazzetto dello sport di Cividale del Friuli in via Gaetano Perusini. All’interno di quella struttura tra oggi, venerdì 12 e lunedì 15 marzo, dalle 9 alle 19, saranno effettuate un migliaio di vaccinazioni a seduta. Sono già state fissate le date del secondo richiamo nelle giornate del 2 e 6 aprile. Anche i 700 ultraottantenni che avevano già effettuato la prima iniezione nei giorni scorsi nella sede del Distretto potranno recarsi al palazzetto per il richiamo”.

“Stiamo cercando di utilizzare al meglio i vaccini che abbiamo in disponibilità per le persone over ottanta e che verranno resi disponibili, una volta completata questa fase di priorità definita dal piano nazionale, per la categoria della vulnerabilità che è quella in questo momento in maggiore pressione e che non può essere vaccinata con il vaccino AstraZeneca” ha spiegato ancora il vicegovernatore.

Soddisfatti dell’andamento della prima giornata di vaccinazioni anche il sindaco Daniela Bernardis, il direttore generale di Asufc Massimo Braganti e la direttrice del distretto Anna Paola Agnoletto con il direttore dei Servizi sociosanitari e facente funzioni presso il Distretto di Udine Denis Caporale.

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