Rally, la Mrc Sport a motori spenti traccia il bilancio dell’annata appena conclusa

Brugnera – E’ stato un anno ricchissimo di soddisfazioni per la Mrc Sport, che va in archivio con la strepitosa vittoria di Nicolò Marchioro in una delle manifestazioni più prestigiose e partecipate del Nord Est italiano, l’ormai celeberrima Prealpi Master Show (20esima edizione). L’alfiere della scuderia di Brugnera si è preso una bella rivincita su Mauro Trentin, che lo aveva battuto sul filo di lana al Campionato Italiano Rally Terra. Ottima anche la prestazione, sempre al “Prealpi”, di Andrea De Luna: quinto assoluto e leader dopo due gare della classifica del Trofeo Raceday Terra (prossima tappa il Val d’Orcia a febbraio)
A fare il consuntivo 2018 è Giacomo De Luca, fondatore, presidente e leader maximo fin dalla costituzione nel 2006 della scuderia di Brugnera. “E’ stato un anno fondamentale – spiega il massimo dirigente liventino – che ha visto il nostro club allargarsi definitivamente a tutti i settori del motorsport. Non solo rally, il nostro primo amore, quindi, ma anche cross country con le new entry Vincenzo Cangi e Riccardo Milazzo, e le gare in circuito con Marco Ghiotto, che partecipa al campionato Boss GP a bordo di una ex monoposto da Formula 2”.
“L’esperienza più entusiasmante – continua – è stata, ovviamente quella di Nicolò Marchioro, navigato da Marco Marchetti su Skoda Fabia, autentici protagonisti del Tricolore Terra, titolo che gli è sfuggito di mano per un soffio all’ultima gara, il Tuscan Rewind”.
“Cosa gli è mancato? Solo un pizzico di fortuna in più. Se a Montalcino avessero trovato altre condizioni meteo e un altro tipo di sterrato avrebbero sicuramente dominato. Nicolò è un pilota ufficiale Yokoama, la sua auto montava gomme dell’azienda giapponese, che ha un ottimo prodotto Racing per lo sterrato secco. Se avessero trovato un fondo asciutto non ci sarebbe stata storia. Purtroppo è andata così; resta il fatto che Marchioro Junior ha dimostrato bravura e carattere, a soli 23 anni, al cospetto di piloti molto più esperti come il trevigiano Trentin (poi laureatosi campione italiano ndr) e il sanmarinese Ceccoli. E comunque un secondo posto assoluto in una competizione così prestigiosa e selettiva è certamente un gran bel viatico per una carriera che è ancora agli inizi.”
E per il futuro? “Nicolò e tutta la scuderia certamente sarebbero orientati a ritentare la scalata al titolo italiano – dichiara De Luca – ma bisognerà vedere quali saranno le tappe del calendario 2019 e fare una serie di valutazioni. Ci riserviamo una decisione definitiva nelle prime settimane del nuovo anno”.
Non ha brillato invece Dimitri Tomasso (nella foto), complice una buona dose di sfortuna. “E’ stato il rammarico più grande di questa stagione. Dimitri aveva un’auto competitiva e puntava ad un bel risultato al Rally del Piancavallo, gara che per lui, essendo peraltro di Frisanco, significava moltissimo. Ma una serie di problemi tecnici inaspettati lo hanno penalizzato”.
Continua invece con ottimi risultati la partnership con il manipolo di piloti sardi che costituiscono la filiale della Mrc Sport nell’isola dei 4 mori. “Grandi piloti e grandi amici. Quest’anno si sono concentrati sulle gare di slalom dal momento che in Sardegna molti rally sono stati annullati per problemi economici”.
L’aspetto economico rimane una nota dolente. “Gli sponsor latitano ed è perciò difficile fare programmi e pianificare una stagione intera. Ogni pilota naviga a vista e solitamente decide di volta in volta a quale gara o circuito partecipare in base alle risorse che riesce a raccogliere. E’ un problema diffuso e la nostra scuderia non fa eccezione”.

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