S’inaugura la personale “Incofessabile Bestiario” di Adriana Rigonat al MiniMu a Trieste

Trieste – S’inaugura “Incofessabile Bestiario” di Adriana Rigonat , venerdì 6 maggio alle ore 19.00 nello Spazio MiniMu al – Museo dei bambini al Parco di San Giovanni; conversazione a cura di Enea Chersicola. Visite, e laboratori, su richiesta sino al 29 maggio.

A raccontarci delle opere il curatore Chersicola: “Le opere di Rigonat realizzate con tecnica mista su carta, nella produzione presentata, sono create attraverso l’utilizzo di collage a partire da foto-riproduzioni di immagini: fotografie familiari, pubblicità, poster tratte da ricordi personali così come da riviste e frame cinematografici.

Un percorso che mette in relazione il privato con il pubblico, nell’ostentazione dell’intimo. Si tratta di incontri con il vissuto altrui che collimano nell’esperienzialità del fruitore, di ciascun individuo, nel momento in cui si pone di fronte all’opera.

L’intimo che diviene pubblico, lo sconveniente palesato, in una discrasia che calca il non poter dire e il poter mostrare, in una società che premia la condivisione senza filtro della dimensione del privato pur imponendo la pudicizia come elemento costituente del buon stare al mondo”.

Attraverso le opere pittoriche, come lungo un viaggio attraverso strade costellate da cartelloni, si generano molteplici gli incontri con i soggetti dei lavori.  L’iter attraverso la mostra si trasforma quindi in incontri individuali, ogni opera è una conversazione individuale, e si ripercorrono le ombre dei Comizi d’amore di Pasolini: un itinerario attraverso il vissuto celato, nascosto.

Storie di persone che mettono in luce uno spaccato dell’individuo rivelando la contraddizione di una società. Questo conduce a una riflessione sul concetto di “pudore” e sul discrimine tra l’ostentare l’intimo e la propria individualità come ben sottolinea Galimberti:  “Il pudore allora non è una faccenda di vesti, sottovesti o intimo abbigliamento, ma una sorta di vigilanza per mantenere la propria soggettività, in modo da essere segretamente se stessi in presenza degli altri.”

In questo modo le opere di Rigonat divengono luoghi intimi che aprono al dialogo tra il fruitore e l’individuo che abita quei quadri, sia questo un estraneo o sé medesimo. Le sue esposizioni itineranti – che toccano tematiche storiche e sociali – sono oggetto di collaborazioni con istituzioni pubbliche e private a livello internazionale.
Ha al suo attivo 149 mostre collettive e 41 personali ospitate in Italia, Belgio, Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Inghilterra.
Le sue opere hanno ricevuto importanti premi nazionali e sono presenti in collezioni pubbliche e private.

 

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi