Curriculum dello studente. Portfolio o schedario? Si inizia con la maturità

È il curriculum dello studente, il dispositivo previsto dal comma 28 della Buona Scuola, che più che buona, ha trasformato la scuola in ambiente aziendale, competitivo e privatizzato in cui, alla lotta per il bonus docente, si aggiungerà la gara per disegnare un profilo formativo che aggiunga appeal imprenditoriale al portfolio degli studenti. Farà il suo debutto nella scuola italiana dal 16 giugno di quest’anno, ovvero all’inizio degli esami di maturità.

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Cos’è più forte della pandemia? Oltre la movida e l’happy hour c’è…

I test Invalsi sono come la movida: inarrestabili. Niente e nessuno li può contenere perché obbediscono a leggi ineluttabili: la movida è determinata dalla legge dell’aperitivo serale e dal sacrosanto diritto all’happy hour. I test Invalsi – come da molti anni si va ripetendo – nei loro effetti a lungo termine sono regolati da leggi altrettanto rigide: le leggi del controllo socioculturale dei futuri lavoratori, regolato dalle leggi del profitto che a sua volta è regolato dalle leggi del capitale mondiale che è regolato dalla concorrenza economica tra continenti.

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Scuola. Aperta o chiusa? L’importante è la protesta

La scuola, che sia aperta, chiusa, in presenza, a distanza o in assenza, rimane il terreno comune della protesta e della lotta politica. Non solo: con la didattica a distanza, la scuola è diventata il campo in cui si scontrano e si intersecano istanze e polemiche didattiche, psicopedagogiche, lavorative, educative, sanitarie, comunicative, costituzionali, strutturali, infrastrutturali, “cromatiche” e legali.

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