Dopo quasi vent’anni si sbloccano i fondi per il lago di Barcis: nuovo ponte e sghiaiamento

Pordenone – Il 6 febbraio a Barcis (Pn) è stato dato l’avvio alla realizzazione di un nuovo ponte sulla strada che scorre lungo la riva destra del lago: opera, che è propedeutica alla sistemazione della viabilità della vallata, ed è stata progettata con l’obiettivo di deviare il traffico pesante al di fuori dell’abitato del capoluogo, ove si trovano edifici antichi privi di fondamenta, la stabilità dei quali è attualmente messa a rischio dalle vibrazioni del camion in transito.

Si sbloccano infatti i 5 milioni di euro, il primo stanziamento dei quali risale ancora al 2002 e non era ancora stato utilizzato. A tale somma, l’emergenza post tempesta Vaia aggiunge altri 32 milioni di euro per l’intera vallata.

Presenti, tra gli altri, il vicegovernatore e assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi, e l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti, dopo un sopralluogo al cantiere del ponte, nella sede municipale è stato posto l’accento sull’urgenza di eseguire gli interventi di ripristino dell’officiosità del corso del torrente Cellina e dei suoi affluenti, che è stata compromessa dal progressivo inghiaiamento del lago.

Fenomeno che in occasione di grandi precipitazioni pregiudica la sicurezza dello stesso bacino, e attenua nel contempo la ricchezza paesaggistica della vallata.

Anche per questo, il commissario straordinario post Vaia, con un’azione che ha coinvolto tre assessorati, ha stanziato 32 milioni di euro per la messa in sicurezza del lago e del suo bacino, compresa l’opera di sghiaiamento.

Mentre dai trasferimenti dallo Stato alla Regione, volti a far fronte ai danni causati dalla tempesta Vaia, sono stati ricavati 5 milioni di euro che serviranno alla costruzione del ponte, a un’unica arcata, curato da FVG strade.

Tale manufatto permetterà di evitare di dover transitare sulla sommità della diga. Un percorso, che ancor oggi è l’unico possibile per raggiungere la sponda destra del lago di Barcis provenendo dalla Valcellina, e per potersi spingere poi fino al Piancavallo.

Gli interventi per lo sghiaiamento e la sicurezza del lago di Barcis, che erano stati previsti con il relativo stanziamento già nel 2002, comporteranno un incremento del traffico veicolare pesante, che ora non può scorrere lungo la riva destra del lago in quanto sulla sommità della diga è vietato il passaggio dei camion.

Dopo la tempesta Vaia, come è stato sottolineato dalla Regione, sono infatti state focalizzate le criticità strutturali del territorio, ed è stato possibile accelerare procedure e tempi di progettazione che erano rimasti congelati per quasi vent’anni.

(Nella foto, il lago di Barcis invaso dalla ghiaia. Crediti: Maurizio Salvador)

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