Il Vero e il Falso: presentato il 19° Rapporto Censis sulla Comunicazione

Roma – Il Censis ha presentato l’11 marzo il 19° Rapporto sulla Comunicazione, intitolato “Il Vero e il Falso”. Il rapporto analizza l’evoluzione del sistema mediatico italiano, con un focus sulla distinzione tra vero e falso nell’era digitale.

Televisione ancora regina, cresce la mobile TV

La TV rimane il medium più diffuso in Italia, con il 95,9% degli italiani che la guarda. La crescita della TV via internet (web TV e smart TV) supera il 56% di utenza, mentre la mobile TV raggiunge il 33,6%.

Radio ibrida: stabile l’autoradio, in calo l’ascolto in casa

La radio si conferma ibrida, con il 78,9% di ascoltatori. L’autoradio si attesta al 69,1%, mentre l’ascolto in casa attraverso l’apparecchio tradizionale cala al 45,6%. L’ascolto via internet cresce nel lungo periodo, ma registra un calo nel breve.

Internet, smartphone e social network in crescita

L’utilizzo di internet si consolida all’89,1%, sovrapponendosi quasi perfettamente agli utenti di smartphone (88,2%) e social network (82,0%).

Crisi per la carta stampata

I quotidiani cartacei continuano a perdere lettori, scendendo al 22,0%. In calo anche settimanali, mensili e quotidiani online. Stabili i siti web d’informazione.

Segnali di ripresa per i libri

La lettura di libri cartacei si arresta al 45,8%, con un +3,1% rispetto al 2022. Stabile l’e-book al 12,7%.

Giovani: dominano YouTube e Instagram

Tra i giovani, YouTube (79,3%) e Instagram (72,9%) sono i social più usati. In calo Facebook, Spotify e Twitter.

Spesa per consumi mediatici: boom per dispositivi digitali

Tra il 2007 e il 2022, la spesa per l’acquisto di telefoni ed equipaggiamento telefonico è aumentata di oltre 8 volte (+727,9%). In crescita anche la spesa per computer, audiovisivi e accessori (+215,8%). In calo la spesa per libri e giornali (-38,2%).

Intelligenza Artificiale: incertezza sul futuro

Il 74,0% degli italiani ritiene che gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale siano imprevedibili. Le opinioni sugli effetti futuri sono contrastanti: ottimisti (73,2%) temono che le macchine non sviluppino mai una vera intelligenza, pessimisti (63,9%) temono la fine dell’empatia umana.

Politically correct: attenzione alle parole

Il 76,9% degli italiani è favorevole a una regolamentazione del linguaggio dei media per evitare di creare disagio alle persone. I media dovrebbero evitare espressioni offensive o discriminatorie (75,8%).

Nella vita quotidiana, il 69,3% degli italiani è infastidito da chi si offende per frasi inopportune.

Altri dati salienti
  • Il 73,2% degli italiani pensa che le fake news siano un problema serio.
  • Il 68,3% degli italiani teme che l’aumento delle notizie non verificabili possa danneggiare le democrazie.
  • Il 66,3% degli italiani teme che l’Intelligenza Artificiale possa portare alla fine della privacy.
  • Il 75,8% degli italiani pensa che i media dovrebbero dare più spazio alle buone notizie.

Saperne di più su: https://www.censis.it/comunicazione/il-vero-e-il-falso-19%C2%B0-rapporto-sulla-comunicazione

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