In montagna da soli? Meglio di no ma se proprio volete, fate ancora più attenzione. Un falso allarme e le raccomandazioni del Cnsas FVG

Udine – In montagna da soli? Sì, ma con qualche attenzione in più: lasciate detto sempre dove andate e avvisate dei vostri cambi di programma.

Domenica 26 settembre sono stati cinque gli interventi sulle nostre montagne, tra persone in difficoltà e malori. In più, al mattino, la stazione di Sappada è stata allertata per un mancato rientro che poco dopo è fortunatamente rientrato.

Un uomo ha trascorso la notte a duecento metri dal rifugio Sorgenti del Piave in una zona senza copertura telefonica. Ma nessuno lo sapeva!

L’allarme è partito e la stazione si è mobilitata. Quel falso allarme ha creato preoccupazioni ai familiari, ricognizioni delle squadre di terra sul percorso e l’iniziale attivazione dell’elicottero per eventuali ricognizioni dall’alto finché è arrivata un’altra telefonata ai familiari che avvisava che era tutto a posto da parte del “ricercato”, che spiegava cosa era successo.

Ma se avesse chiesto di fare una telefonata dal rifugio tutto questo non sarebbe accaduto. Bastava dire “tutto bene dormo in auto”.

Quando si è da soli e c’è qualcuno che ci attende è bene adottare tutte le attenzioni e le cautele, firmando i libri di rifugio e di vetta, avvisando dei cambi di programma.

Insomma, siate responsabili per voi stessi e per gli altri.

(A cura di Cnsas FVG)

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