Si inaugura la mostra “Tiziano tra Venezia e Spilimbergo”. Al centro un prezioso dipinto ritrovato

Spilimbergo (Pn) – Si inaugura il 2 ottobre la mostra “Tiziano tra Venezia e Spilimbergo”, che si svolge nella città del mosaico tra Palazzo Tadea e il Duomo di Santa Maria Maggiore fino al 31 ottobre 2021 (ingresso gratuito tutti i giorni orario 10-13 – 14.30-19).

Concerti, convegni di approfondimento e aperture notturne faranno da corollario all’esposizione del dipinto, il ritratto realizzato da Tiziano Vecellio nel 1534 su commissione di Zuan Paolo da Ponte, ricco mercante vissuto a Venezia che l’anno successivo maritò la figlia Giulia al nobile Adriano di Spilimbergo.

Il dipinto di Tiziano è al centro della rassegna, in dialogo con opere uniche provenienti da importanti collezioni private che affiancano e arricchiscono il percorso espositivo.

Il ritratto di Zuan Paolo da Ponte, ritrovato dopo alterne vicende negli Stati Uniti d’America, era tornato in Italia nel 1998 grazie agli attuali proprietari, gli antiquari Scarpa.

Durante le operazioni di restauro è riemersa un’iscrizione che ha consentito di riconoscere nel personaggio raffigurato il mercante Zuan Paolo da Ponte, vissuto tra Venezia e Spilimbergo nel Cinquecento.

Questo fortunato ritrovamento ha riacceso l’interesse verso una figura poco nota, ma capace, attraverso i suoi Memoriali (anch’essi in mostra), di riportare tra le immagini, gli odori e i colori un’affascinante veduta della Venezia rinascimentale.

Nel 1538 Zuan Paolo si trasferì a Spilimbergo per seguire la figlia Giulia, madre di Irene, giovane amante della musica e delle arti. A Palazzo Tadea, per l’occasione, saranno pure esposte le copie dei Ritratti di Emilia e Irene di Spilimbergo, i cui originali sono conservati alla National Gallery of Art di Washington.

Nella presentazione, avvenuta il 29 settembre nella sala degli stucchi di Palazzo Tadea a Spilimbergo, l’Assessore regionale alla Cultura ha voluto porre in risalto il parallelismo che si è venuto a creare tra il rientro a Spilimbergo di da Ponte e la ripresa della vita e della cultura dopo uno stop dovuto alla pandemia. L’importanza di manifestazioni culturali e della società ad essa collegati – è stato ribadito – viene compresa solo quando questo pezzo importante della vita viene tolto a seguito di eventi come quelli che lentamente ci si sta lasciando alle spalle.

L’aspetto riguardante la digitalizzazione – ha ancora ricordato l’assessore regionale – è stato importante perché da un lato ha permesso di non far venire meno il contatto con il pubblico nel mezzo della pandemia ma anche di consentire a molte persone il superamento del digital divide esistente fino a qualche anno fa. Infine la Regione ha evidenziato come il Rinascimento, periodo a cui afferisce il dipinto in mostra, sia anche sinonimo di ripartenza, con l’obiettivo di raggiungere nuove e migliori prospettive non solo in ambito sociale ma anche culturale ed economico del Friuli Venezia Giulia.

“Un onore per noi accogliere nuovamente quest’opera di Tiziano in città – ha commentato il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – all’interno di un percorso di ricerca storica che ha ricostruito una parte così importante delle vicende della nostra comunità nel Rinascimento. Un progetto dall’ampio respiro culturale ma non solo, visto che avrà anche interessanti ricadute turistiche e di promozione del territorio. L’amministrazione comunale crede e si impegna direttamente per questa mostra che si colloca già da ora tra le maggiori che siano mai state organizzate a Spilimbergo. L’invito è quello di venire a visitarci per conoscere il nostro passato apprezzandone il presente e guardando al futuro dopo le sfide imposte dall’ultimo periodo, nell’ottica di grande volontà di ripartenza”.

Qui il programma completo: Mostra-Tiziano-Pieghevole-programma

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